Arrivano brutte notizie per FIAT Chrysler Automobiles dal Sud America. Infatti nonostante i ritmi di crescita incredibili fatti registrare negli Stati Uniti d'America, dove secondo indiscrezioni riportate da Bloomberg a giugno il gruppo italo americano avrebbe superato in immatricolazioni addirittura la Ford, e il netto e notevole miglioramento nelle vendite in Europa, le cose continuano ad andar male nel continente sudamericano. In particolare molto negativo il risultato che proviene dal Brasile. Il Paese verde oro si sta caratterizzando in questo 2015 per risultati molto negativi per Fiat.

Ciò pesa come un macigno su FCA che dunque in seguito a ciò registra un brusco calo in borsa.



A differenza dei dati di vendita provenienti dal nostro Paese ma anche dagli Usa la diffusione del numero delle vendite sul mercato brasiliano fa sprofondare il gruppo italo americano diretto dal numero uno, l'amministratore delegato Sergio Marchionne ai valori di circa due mesi fa. Il titolo è oggi il peggiore del Ftse Mib, che tratta ai livelli segnati lo scorso 6 maggio. Nello scorso mese di giugno, secondo Fenabrave, sono state immatricolate 205 mila automobili. Questo ha comportato un crollo pari a -18% rispetto al giugno dello scorso anno e che porta a -20% il bilancio complessivo di questa annata certamente non fortunata per FCA in Sud America.

In totale per il gruppo amministrato da Sergio Marchionne si registra una contrazione pari al 28% per giugno. Questo significa che le immatricolazioni sono state esattamente 37mila. Mentre da inizio anno si registra un calo pari al 31% . Nonostante ciò a livello globale il gruppo è in crescita in misura pari all'1% così come segnalato da Akros.

Tuttavia il calo che arriva dal Brasile è preoccupante in quanto fa sì che sia più complicato per il gruppo italo americano riuscire a raggiungere i target di vendita previsti per questo 2015. Resta da vedere come andranno le cose nei prossimi mesi e come dunque si concluderà questo 2015 a livello globale per FCA.