Da domani 18 agosto, via alle modifiche del Codice della Strada previste dalla Legge n° 115 del 29 luglio. Ormai è prassi che ogni anno, a fine agosto vengano apportate modifiche al Codice della Strada ed anche il 2015 è rimasto in linea con questa tendenza. Stavolta le modifiche sono dettate dalla nuova legge comunitaria a cui tutti gli stati membri devono allinearsi.

Quali cambiamenti sono stati apportati?

Tra le misure più rilevanti c’è senza ombra di dubbio la possibilità concessa ai minorenni di trasportare un passeggero sul motociclo o sul ciclomotore.

Condizione necessaria è l’età del guidatore che deve essere minimo di sedici anni compiuti ed il possesso del patentino, cioè l’attestato necessario per guidare motocicli di piccola cilindrata. Sarà necessario anche adeguare la carta di circolazione del motociclo che deve riportare sopra l’omologazione per il trasporto di una seconda persona oltre naturalmente il conducente. Per i possessori di patenti speciali adibite al trasporto con traino, è stato abolito il limite dei 750 kg di massa a pieno carico. Anche qui sarà necessario il possesso di una patente speciale per trainare rimorchi di peso superiore a 750 kg. Modificato anche il ruolo di coloro che esamineranno i candidati alla patente.

Infatti è previsto che tutti gli esaminatori, dovranno avere una patente corrispondente a quella richiesta dai candidati che devono essere da loro giudicati, almeno da tre anni. Per le patenti superiori alla B, gli esaminatori dovranno avere una abilitazione particolare, rilasciata dopo adeguato corso formativo.

Cosa altro c’è in cantiere?

Tema centrale che da sempre entra nelle discussioni sul Codice della Strada è la sicurezza. Le direttive europee vanno esattamente in questo senso e all’Italia il compito di adeguare il proprio Codice a quello degli altri Stati UE. Inizialmente erano previsti altri interventi mirati alla sicurezza, soprattutto per chi viaggia su due ruote, che sicuramente saranno adottati a breve.

Si valuterà l’accesso di biciclette, ciclomotori e motocicli nelle corsie urbane riservate ai mezzi pubblici. Al vaglio anche la possibilità per motocicli superiori ai 125cc di poter prendere l’autostrada. Anche le strade saranno adeguate ai nuovi parametri di sicurezza e quindi si troverà il modo di costruire strade più sicure con guardrail meno invasivi e pericolosi e con l’eliminazione di altri ostacoli fissi a bordo carreggiata.