Arrivano nuovi e importanti risvolti dalla vicenda relativa al pagamento del bollo sulle auto storiche da 20 a 29 anni, introdotto dal governo di Matteo Renzi con l'ultima legge di stabilità, lo scorso mese di dicembre. La novità del giorno arriva direttamente dalla Lombardia, regione che fin dall'inizio si è mostrata tra le più restie ad assecondare la volontà dell'esecutivo, che punta a non far pagare il bollo agli automobilisti possessori di vettore storiche residente nel territorio della regione. L'assessore regionale all'economia Massimo Garavaglia ha chiarito il significato di una recente delibera che ha introdotto importanti novità per quello che riguarda la spinosa questione.

L'assessore ha spiegato molto chiaramente che nella sua regione, per mezzo di questa delibera tutti i veicoli ultra ventennali che risultano iscritti in appositi registri che ne attestano la storicità, saranno esentati dal pagamento del bollo.

In Lombardia l'esenzione resta per i veicoli storici ultra ventennali

L'iscrizione nei registri deve però avvenire entro e non oltre il 31 dicembre 2015, altrimenti non si potrà beneficiare dell'esenzione. Garavaglia ha pure chiarito una volta per tutte che anche chi non è più in possesso del veicolo storico ma ha ricevuto ugualmente la segnalazione per il pagamento, può ottenere l'esenzione una volta espletate le relative formalità necessarie presso il Pubblico Registro Automobilistico.

Insomma per gli automobilisti titolari di auto storiche della Lombardia la situazione sembra volgere al meglio anche se per il momento occorre aspettare anche la reazione del governo centrale che già in passato attraverso i propri tecnici del Ministero dei Trasporti aveva chiarito di non apprezzare tali iniziative da parte delle regioni.

Per il momento il governo non pare intenzionato a cambiare le cose

Ricordiamo che questa vicenda va ormai avanti da un bel pò di mesi. Nonostante le moltissime proteste e critiche giunte in particolare dai rappresentanti delle categorie interessate, che lamentano grossi danni al settore, l'esecutivo fino ad ora non ha mai voluto fare marcia indietro. Questo nonostante l'appoggio che le varie regioni hanno dimostrato agli automobilisti negli ultimi mesi per il ritorno all'esenzione dal bollo.