Ieri 27 gennaio è stato un giorno importante per il gruppo italo americano FIAT Chrysler Automobiles ed in particolare per Alfa Romeo. Il numero uno di FCA, l'amministratore delegato Sergio Marchionne, ha infatti comunicato alcuni importanti cambiamenti al piano industriale previsto per il rilancio della gloriosa casa automobilistica del Biscione nei prossimi anni. Ieri il Ceo di Fca ha confermato uno slittamento dei tempi di arrivo delle nuove vetture della casa di Arese. Queste infatti non arriveranno più entro il 2018 come si era pensato a lungo, ma bensì entro la metà del 2020.

Questo si traduce nella conseguenza che ben 6 degli 8 veicoli che usciranno dagli stabilimenti italiani del Biscione, arriveranno in ritardo rispetto ai piani originali.

Si riducono le spese per produzione, ricerca e sviluppo

In questa maniera da qui al 2018 le spese di Alfa Romeo relative a produzione, ricerca e sviluppo, dovrebbero ridursi vertiginosamente. Questo consentirà a Fiat Chrysler Automobiles di poter incrementare ulteriormente i propri ricavi. Probabilmente è questo il vero motivo dei ritardi, piuttosto che la crisi cinese o lo sviluppo della rete di distribuzione globale. Nel nuovo piano industriale ci sarà una maggiore attenzione ai clienti dei mercati europeo e nord americano, che sono attualmente le zone in cui il settore va meglio.

Mentre in Asia dovrebbe esserci un calo della domanda e dunque il Biscione punterà meno a quei mercati nei prossimi anni.

Ricordiamo che secondo i nuovi piani industriali tra il 2017 e il 2020 dovrebbero arrivare una berlina full size, probabile erede dell'Alfetta, 2 nuovi Suv di cui uno di classe 'C' e uno di grandi dimensioni.

Poi arriveranno due vetture sportive di cui al momento si sa ben poco. Infine è previsto l'arrivo anche della nuova generazione di Alfa Romeo Giulietta, che sarà molto diversa da quella attuale appena aggiornata e potrebbe avere due versioni: berlina e Hatchback. Questa potrebbe essere realizzata su una versione più corta della medesima piattaforma della Giulia. Confermato inoltre che anche questo modello avrà la trazione posteriore.