Di Alfa Romeo Giulia questa settimana si è parlato molto. Infatti dopo che sono stati comunicati i prezzi ufficiali che partono da 35.500 euro, giorno 3 maggio sono partite le ordinazioni, inoltre dal 4 maggio è stato inserito online il nuovo configuratore, che in molti tra i fan del biscione aspettavano da tempo. Ieri 5 maggio 2016 è stata invece una giornata fondamentale per la nuova vettura del Biscione mostrata alle più alte cariche dello Stato a Palazzo Chigi e al Quirinale. Infine sempre ieri c'è stata la consegna di due esemplari di Alfa Giulia all'arma dei Carabinieri.

Queste saranno utilizzate a scopi di rappresentanza o per interventi speciali, come il trasporto di plasma e organi. E' stato anche chiarito che le due Giulia Carabinieri saranno guidate da piloti esperti.

Effetti benefici dalla produzione della berlina

Come è stato messo in evidenza anche dal Premier Matteo Renzi, il progetto di Alfa Romeo Giulia è importantissimo per il rilancio del noto brand italiano dell'automobilismo, anche perchè questo rilancio finirebbe per tradursi in uno sviluppo economico non indifferente e la creazione futura di nuovi posti di lavoro. Ad esempio un primo effetto della produzione di questa berlina sarà la riduzione della cassa integrazione nello stabilimento di Cassino, che probabilmente verrà eliminata nel momento in cui sarà prodotto anche il Suv Stelvio.

Presto altri 700 posti di lavoro negli stabilimenti Fca

Nelle ultime ore un comunicato stampa di FIAT Chrysler Automobiles ha messo in evidenza come grazie alla produzione di Alfa Romeo Giulia e dei futuri nuovi veicoli, sarà possibile procedere alla creazione di altri 700 posti di lavoro presso gli stabilimenti italiani di Fca.

Questo, come detto, porterà anche una drastica riduzione della cassa integrazione, che presto potrebbe diventare solo un lontano ricordo. Sergio Marchionne infatti ha promesso la piena occupazione negli stabilimenti Fca in Italia entro il 2018. Questo dovrebbe essere garantito proprio dall'arrivo sul mercato dei nuovi modelli, che interesseranno un po' tutti i brand che fanno parte del gruppo con in testa proprio Alfa Romeo e Maserati.