Nel documento FCA sui risultati del terzo trimestre 2016 spicca il capitolo dedicato a Maserati. La casa del 'Tridente' è protagonista di un vero è proprio rally, tanto che le consegne sono salite del 54%, portandosi da 6.916 a 10.656 unità. In progresso anche i ricavi netti, schizzati da 516 a 873 milioni di euro. Numeri che parlano chiaro, da ascrivere al suv Maserati Levante, accolto davvero bene in tutti i mercati. Così in Cina le vendite del marchio sono cresciute del 109%, in Nord America del 42% e in Europa del 67%.
Numeri di tutto rispetto che schiudono un futuro davvero roseo davanti a Maserati ed FCA, perché gli ordini per la Levante sparsi per il mondo sono arrivati a toccare quota 18mila, una cifra ragguardevole per il tipo di vettura.
Inoltre quest'auto è disponibile in Europa dal secondo trimestre 2016, e in Usa e Cina solo dal terzo trimestre. Questo vuol dire che i margini di miglioramento per Maserati restano elevati per tutto il 2016 e il 2017. Si arriverà così al 2018 pronti per lanciare nuovi modelli, probabilmente sportivi, mentre nel 2020 è prevista la prima Maserati elettrica della storia.
Una Maserati per il segmento D?
Sarebbe poi interessante pensare a una Maserati del segmento D da posizionare sotto la Ghibli, una sedan sportiva in grado di sfidare Audi A4, BMW serie 3 e Jaguar XE. Al riguardo però non esistono progetti concreti, forse per non sottrarre spazi di mercato all'alfa romeo giulia, che sta incarnando alla perfezione questo ruolo da outsider.
Marchionne si è detto incredibilmente soddisfatto della Giulia, che viene lanciata ora in Nord America e Cina. I piani per Maserati e Alfa Romeo procedono insomma come previsto, e sui conti finanziari i benefici di un miglior mix di prodotto inizia a farsi sentire. L'ad di FCA ha poi fatto sapere che non sono previste operazioni in uscita. La più probabile restava quella di Magneti Marelli corteggiata da Samsung, ma dopo i problemi al Galaxy Note 7 i coreani hanno fatto una brusca marcia indietro per concentrarsi sulle attività 'core'.
