A quanto sembra la Motorizzazione Civile vuole intraprendere una linea dura, anzi, durissima, per garantire una maggiore sicurezza sulle strade italiane. Già a maggio 2017 potrebbe uscire una nuova modifica da inserire nel Codice della strada, una di quelle capaci di rendere il sangue amaro a molti automobilisti.

Con l'uscita del decreto non farà alcuna differenza se si utilizza il telefono soltanto per farsi un selfie, per parlare, per scattare una foto oppure per inviare un SMS. Basterà tenere il cellulare in mano durante la guida per rischiare il ritiro della patente.

La novità è stata presentata da Riccardo Nencini durante il Salone della Giustizia, ed è stata confermata dal direttore della Polizia Stradale, Giuseppe Bisogno. Il tutto per prevenire incidenti causati da una guida disattenta, a sua volta frutto dell'utilizzo dello smartphone in macchina. Incidenti che nel Bel Paese sono moltissimi.

Ritiro patente e multe salate

Nel divieto non rientrano soltanto gli smartphone, ma anche i cellulari di natura più vecchia, i tablet di qualsiasi dimensione e altri dispositivi elettronici. Qualora l'automobilista fosse sorpreso a utilizzare questi dispositivi durante la guida la terza o la quarta volta incorrerebbe nel ritiro della patente per un periodo di tempo variabile a seconda della gravità dell'atto, in genere da 1 a 3 mesi.

Le pene più severe per tutti coloro che utilizzano i dispositivi elettronici in auto erano nell'aria già da molto tempo, ma le autorità non hanno mai voluto includere delle pene più severe nel Codice della strada.

E le multe? Anche queste variano in relazione alla gravità dell'atto e al numero commesso dell'infrazione. Le sanzioni incluse nel decreto prevedono delle multe variabili tra i 160 e 646 euro.

Inoltre per ogni infrazione di questo tipo vengono tolti 5 punti dalla patente. La sospensione della patente può avvenire unicamente nel caso della ripetuta reiterazione della stessa infrazione con l'eccezione di casi più gravi, ove potrebbe verificarsi già alla prima rilevazione.

Tempi duri per gli automobilisti

Tutti coloro che amano parlare al cellulare in automobile dovranno smetterla.

Non solo per via del nuovo decreto, ma anche grazie alla rapida diffusione del nuovo sistema autovelox, in grado di garantire l'esecuzione del decreto. Quest'ultimo è un rilevatore dotato di una videocamera ad altissima definizione, in grado di riprendere delle immagini ad alta qualità persino a un chilometro di distanza. L'autovelox Trucam, che non perde la propria efficacia nemmeno di notte, si preannuncia così essere un vero vigile delle autostrade italiane. Anche perché, una volta segnata l'infrazione, la invierà agli enti competenti in pochissimo tempo. Uno o due giorni al massimo dopo l'infrazione e si dovranno fare i conti con la multa. Meglio evitare, no?