Angel Nieto, celebre pilota spagnolo di moto, 13 volte campione del mondo, è morto ieri 3 agosto all’età di 70 anni. L'ex-centauro aveva trascorso otto giorni nel reparto di terapia intensiva del Policlinico "Nostra Signora del Rosario" di Ibiza, dove era stato ricoverato a seguito di un incidente avvenuto mentre era alla guida di un quad. Le condizioni del pilota, che lo scorso 26 luglio aveva rimediato un edema cerebrale, erano state dichiarate stabili, ma nella notte del 3 agosto la situazione è precipitata: Nieto è stato operato d’urgenza per un "brusco aumento della pressione intracranica", purtroppo però l’intervento non è servito a salvargli la vita.

Il cordoglio del mondo del motociclismo

La morte di Nieto ha scosso tutto l’ambiente motociclistico e non. Tanti i piloti che hanno voluto rendere omaggio al campione spagnolo sui social, a partire da Valentino Rossi, suo amico.

“Oggi è una giornata molto triste per il nostro sport perché Angel Nieto è uno dei piloti più importanti della storia del motociclismo. Non solo per i 13 (12+1) mondiali vinti, ma anche per il suo carattere, la sua passione e la sua energia fuori dalla pista. Aveva 70 anni, ma il cuore di un ragazzino. Ciao Angel, grazie di tutto”, ha scritto su Facebook il nove volte campione del mondo, a corredo di una foto, ormai storica, che lo ritrae insieme a Nieto in sella alla Yamaha nel giro celebrativo fatto sul circuito di Le Mans nel 2008, quando Rossi raggiunse quota 90 vittorie in carriera andando ad eguagliare quelle dello spagnolo.

Anche Marc Marquez ha voluto esprimere un pensiero per Nieto, postando su Twitter una foto che li ritrae insieme, con scritto: “Grazie per tutto quello che ci hai insegnato! Riposa in pace maestro! #DEPAngelNieto”.

Jorge Lorenzo ha invece pubblicato, sempre su Twitter, una foto storica del campione spagnolo in sella alla sua Derbi dopo una vittoria.

“Sconsolato. Grazie per tutto quello che ci hai dato, per la tua amicizia e vicinanza. Sarai sempre il Maestro e così ti ricorderemo. #DEPAngelNieto”, ha scritto il maiorchino.

Anche l'ex pilota Max Biaggi, reduce da un terribile incidente in moto, ha espresso il suo cordoglio attraverso Twitter.

“Senza parole. Se ne va una parte delle nostre vite e una leggenda dei motori. Il mio pensiero va alla famiglia e un abbraccio a tutto il motociclismo, 12 +1❤”, ha invece postato su Twitter il pilota di F1 Fernando Alonso.

"Abbiamo sempre corso in categorie diverse e questo ha permesso che l'amicizia rimanesse intatta. Quando non c'è rivalità in pista...

sono distrutto", ha detto Giacomo Agostini dopo aver appreso la notizia della scomparsa di Nieto. “E’ ancora più doloroso – ha proseguito - perché avevo sentito il figlio ieri e ci eravamo illusi che stesse migliorando, invece... “

“Avevamo cenato insieme non più di un mese fa nella mia casa di Jerez de la Frontera, progettavamo un evento. Ora è tutto finito. Angel mi diceva sempre che mi aveva preso a modello, voleva vedere come organizzavo la mia vita sia sportiva che non. Come mi comportavo con gli sponsor. Eravamo davvero legati", ha concluso il campione italiano.

La carriera di Nieto

Nato a Zamora il 25 gennaio del 1947, Angel Nieto aveva fatto il suo esordio nel mondo delle moto nel 1964, sul circuito del Montjuich a Barcellona, in sella ad una Derbi 50, classificandosi quinto.

Era considerato il re delle piccole cilindrate (50 e 125, ndr). Divenne il pilota più giovane a conquistare il titolo della classe 50, vincendolo per sei volte: nel 1969, '70 e '72 con Derbi; nel '75 con la Kreidler e nei due anni successivi in sella alla Bultaco. Seguirono poi sette titoli nella classe 125: nel 1971 e '72 sempre su Derbi; nel 1979 e '81 sulla Minarelli e nei tre anni seguenti sulla Garelli. Decise di chiudere la carriera nel 1986, dopo 90 gare vinte (27 nella classe 50, 1 nella 80, e 62 nella 125) e 13 titoli vinti, o meglio 12+1, come amava scaramanticamente dire lui.