Se al Salone dell'auto di Francoforte si sta consumando una prova di forza dei costruttori tedeschi, con l'Italia concentrata soprattutto sul lancio della Ferrari Portofino, ci pensano i dati di vendita relativi ad agosto 2017, diffusi da Acea, a fotografare il reale stato di salute dell'auto italiana. Ad agosto FCA Group deve ringraziare il brand Alfa Romeo e il successo dei nuovi modelli Giulia e Stelvio, perché gli altri brand del gruppo hanno tutti il segno meno davanti. Fiat ha immatricolato 58.032 auto, in calo del -1,3% su agosto 2016. Jeep ha consegnato 7.844 auto, -0,8%.

Più marcato il decremento di Lancia, fermatasi a 4.257 auto -7,1%. Per fortuna c'è stato l'ennesimo guizzo del 'Biscione' a salvare il bilancio di agosto: 6.732 le Alfa Romeo immatricolate in Europa, per un incremento del +32,7% su agosto 2016. In virtù di queste medie, FCA Group ha chiuso il mese di agosto con 77.630 auto immatricolate, per una crescita del +0,9% sull'anno scorso.

FCA quarto gruppo automobilistico in Europa

Un incremento contenuto per il gruppo automobilistico guidato da Sergio Marchionne, che vale tuttavia la quarta posizione in Europa tra i grandi costruttori. FCA tiene dietro colossi come Ford, Opel, Gruppo Daimler, Gruppo BMW, Toyota e Hyundai-Kia. Ciò si verifica non solo nelle vendite del mese di agosto, ma considerando le vendite complessive nei primi otto mesi del 2017.

Davanti ad FCA, resta Volkswagen, che ad agosto è cresciuta del +1,5%. Il gruppo di Wolfsburg è incalzato dal secondo posto di Renault, che ad agosto ha incrementato le vendite del +7,9%. Interessante anche lo slancio di Peugeot-Citroen, al terzo posto con un incremento del +7,6% su agosto 2016. I segni meno hanno invece colpito le performance di Ford (-7,7%), Opel (-8,1%), BMW (-0,7%) e Nissan (-0,2%).

Quale sarà la prossima Alfa Romeo?

A luce di questi numeri, è evidente che Alfa Romeo sta dando il suo contributo in termini di vendite. C'è ora da attendersi le prossime mosse per completare la gamma e saturare gli stabilimenti italiani in cui le Alfa del futuro dovranno essere prodotte. Nulla trapela su quale modello avrà priorità.

Una politica logica e prudenziale imporrebbe una nuova Giulietta per uniformare la berlinetta del segmento C al nuovo family feeling di Giulia e Stelvio. Una politica ambiziosa, vedrebbe in rampo di lancio un'ammiraglia segmento E che possa replicare il successo dell'Alfa 164 di trent'anni fa. Una politica market oriented , invece, dovrebbe premiare sempre più i suv e i crossover, così potrebbero arrivare modelli più piccoli o più grandi di Stelvio.