Pur se l'aritmetica non gli ha assegnato ancora il titolo, Johnny Rea è destinato a conquistare il suo secondo titolo mondiale nelle derivate di serie. In una gara noiosissima, forte di una Kawasaki a livelli eccelsi, vince con notevole distacco il round del sabato, pur gareggiando con una nuova gomma fornita dalla Pirelli. Partito dalla pole, dopo aver perso il suo maggior rivale, il compagno di squadra Tom Sikes, caduto violentemente a terra durante il warm-up e non in grado di partecipare alla gara per la frattura di un dito, Rea imprime immediatamente alla gara un ritmo insostenibile per tutti, dando già al primo giro 2 secondi di distacco su Eugene Laverty.

Quest'ultimo, partito dalla seconda casella, perde progressivamente terreno non riuscendo a replicare l'ottima performance delle prove per problemi alle gomme. Problemi alle gomme che rallentano sensibilmente anche il compagno di squadra Lorenzo Savadori. Se l'Aprilia se la vede brutta, meglio non va alla Yamaha. Alex Lowes cade durante i primi giri, mentre l'olandese VDMark (che domenica prossima sostituirà Valentino Rossi sulla sua M1), in grande recupero, non va oltre il quinto posto. Ottima la gara di Leon Camier e della sua MV Agusta che sfiora il podio dopo aver quasi agguantato Melandri sulla Ducati in forte difficoltà. Bene Chaz Davies, secondo, che nulla poteva in questa occasione contro un Rea stratosferico.

Le pagelle

Rea 10 (semplicemente perfetto in tutto) Davies 8,5 (Rea è apparso da subito inarrivabile ma lui sembra aver mollato immediatamente la presa ed essersi accontentato) Melandri 7 (il podio vale un buon voto, ma prende paga dal compagno di squadra e rischia di soccombere anche nei confronti di Camier che ha una moto molto meno potente e più vecchia della Ducati.

Siamo sicuri che a Borgo Panigale abbiano fatto bene ad ingaggiarlo?) Camier 9 (ha girato con il passo gara di Rea e sfiorato il podio con una gara in rimonta. Peccato non ci fosse ancora qualche altro giro da compiere...) Lowes 5 (esagera come al solito e finisce per terra. Peccato perché è molto tenace) VDMark 6,5 (in rimonta.

La sensazione è che avesse la testa alla Moto Gp. Vediamo domani) Laverty 5 (sulla griglia di partenza aveva accennato ai problemi di tenuta delle gomme ma, onestamente, è sembrato quasi subito troppo arrendevole. Che sia demotivato?) Savadori 5 (discorso analogo al compagno di squadra) Torres 6 (fatica inizialmente a trovare il ritmo, poi migliora).