Sarebbe cambiato qualcosa? La risposta a questa domanda non la sapremo mai, ma forse qualcosa sarebbe potuto cambiare.

In una gara rocambolesca, piena di colpi di scena soprattutto nel finale di gara, il ruolo da "tappo" svolto da Lorenzo nei primi giri nei confronti di DesmoDovi è stato rilevante.

Il contesto era già di per sè molto complicato: Dovizioso doveva cercare di vincere il Mondiale recuperando 21 punti a Marquez nell'ultima gara a Valencia, da sempre "feudo spagnolo".

Nei primi 10 giri la situazione è stata molto tranquilla. L'unico sorpasso è stato quello di Johann Zarco per prendersi la testa della corsa.

Il pilota della squadra satellite yamaha tech 3 è stata la vera rivelazione della stagione ed ha dimostrato anche oggi di correre con grande talento ed integrità.

Dani Pedrosa, da fido scudiero, ha subito agguantato la terza posizione alle spalle di Marquez.

In questa prima parte di gara Andrea Dovizioso era il più veloce in pista. Molti giri veloci firmati da DesmoDovi in questa fase, ma non abbastanza per sopravanzare Jorge.

La mappa 8 e gli ordini di scuderia

Per circa dieci giri le indicazioni del box Ducati sono state più che eloquenti. Quasi 5 le comunicazioni tramite Dashboard con Jorge con l'ormai famosa Mappa 8. Tutte ignorate da parte del pilota spagnolo della Ducati.

L'ultimo disperato tentativo è avvenuto qualche giro più tardi dove il box ha segnalato con la tabella sul rettilineo di cedere la posizione al Dovi.

Inascoltata anche questa.

Molti hanno detto che forse non sarebbe cambiato nulla, di parere opposto il campione di motocross Tony Cairoli che ha bacchettato lo studio motogp su tv8

Il finale di gara

A 7 giri dal termine avviene l'inaspettato colpo di scena.

Grazie alla tenacia di Zarco, Marquez commette un errore alla staccata del rettilineo andando largo. La caduta viene evitata per miracolo.

Lo spagnolo inevitabilmente rientra dietro a DesmoDovi e capisce di aver rischiato di perdere il mondiale. DesmoDovi qui intuisce che forse è arrivata l'occasione che aspettava. Comincia a spingere (nel frattempo Jorge cade) e si ritrova terzo staccato da Pedrosa e Zarco.

Quel distacco forse non vi sarebbe stato senza il "tappo" di Jorge. Marquez intanto va largo ancora. Dovi per recuperare il primo posto cade e finisce il sogno mondiale.

L'ulteriore errore di Marquez fa capire che la pressione psicologica di un Dovi in testa o almeno davanti a lottare poteva essere l'asso vincente. Forse Marquez sarebbe caduto e avremmo vissuto un'altra storia.