Il benvenuto al nuovo anno coincide anche con il pagamento di uno dei tributi più odiati dagli italiani, ovvero il bollo auto. Tale esborso fa parte di una serie di scadenze fiscali classiche dei primi mesi del nuovo anno, ovvero gennaio e febbraio. Come ben saprete, il bollo auto è un tributo che va ad intaccare i possessori di autoveicoli e motoveicoli immatricolati in Italia, i quali devono versare il corrispettivo alla Regione di appartenenza onde evitare spiacevoli sanzioni economiche o il ritiro del veicolo in oggetto. Per tutte le regioni la scadenza combacia con ultimo giorno del mese successivo a quello della scadenza precedente.

I termini da rispettare

Per quanto riguarda gli importi da pagare sul bollo auto il calcolo è il medesimo per ogni contribuente, ma l'importo stesso varia in base ai Kw del veicolo e ai cavalli dello stesso. Solitamente di anno in anno gli importi non subiscono particolari maggiorazioni, ma per sicurezza si può controllare e calcolare anticipatamente la somma da pagare attraverso la procedura a disposizione sul sito online dell'Agenzia delle Entrate. Le scadenze per il pagamento della tassa automobilistica per i veicoli immatricolati nel 2018 son i seguenti: eccezion fatta per Piemonte e Lombardia, con immatricolazione ad Aprile 2018 si dovrà pagare il tributo entro 31 maggio 2018; per quelli ad agosto del medesimo anno entro il 30 settembre, mentre per immatricolazioni a dicembre 2018 il pagamento va dovuto entro il 30 gennaio 2019.

Per il rinnovo invece basta ricordarsi quand'è scaduto l'ultimo bollo auto, con il seguente che dovrà essere pagato entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello della scadenza. L'importo potrà essere versato negli appositi sportelli delle Poste, nelle sedi Aci, nelle tabaccherie autorizzate ma anche attraverso appositi sportelli online, come quello delle Poste.

Le riduzioni e le esenzioni da conoscere

Ovviamente il consiglio è quello di pagare il bollo auto per tempo: chi dimentica però di versare l'importo dovuto deve sapere che andrà incontro ad una maggiorazione del tributo proporzionalmente ai giorni eccedenti l'ultimo utile. Sono esenti dal pagamento tutti quelli che rientrano nella Legge 104, ovvero i disabili con condizione permanente, dunque in caso di cecità, sordità, impedimento delle capacità motorie o handicap psichico.

Possono usufruire di esenzioni invece i veicoli elettrici, ibridi, a metano o a gpl che possono godere di uno sgravio del 25%, anche se le regole sono diverse in base alle regioni di appartenenza. Importanti riduzioni per il bollo sulle auto riguardano anche i veicoli storici, con 20 - 30 anni di vita, superati i quali si rientra nell'esenzione.