Il DDL Concorrenza non garantirà alcun risparmio per le famiglie ed anzi mette a rischio la tutela dei consumatori. E' questa la posizione che è stata di nuovo ribadita con un comunicato dal Notariato dopo che il Disegno di Legge sulla Concorrenza è stato trasmesso alla Camera dei Deputati, anche dopo le modifiche che sono state apportate. Disegno di Legge sulla Concorrenza che nella sua versione definitiva secondo il Notariato presenta ancora delle criticità. Per quel che riguarda in particolare il mercato dei mutui, il Notariato cita ad esempio quello che succederà in campo immobiliare con i cittadini chiamati a pagare due professionisti e non uno, ovverosia il notaio.

Questo perchè, a fronte peraltro del pagamento dell'apposita polizza assicurativa, le parti nella transazione immobiliare dovranno come minimo affidarsi a due professionisti, uno per il compratore ed uno per il venditore. E questo mentre invece ad oggi è il notaio al di sopra delle parti a tutelare gli interessi di compratore e venditore e, contestualmente, anche l'interesse dell'Erario. In merito con una nota, non a caso, il Notariato ha anche fatto presente che le misure del DDL Concorrenza, oltre a non garantire alcun risparmio per le famiglie, rischiano di far cadere la certezza del gettito fiscale che anche personalmente ogni anno i notai garantiscono all'Erario.

Ecco perché, tra l'altro, secondo il Consiglio Nazionale del Notariato il Disegno di Legge sulla Concorrenza rischia di indebolire quello che è il sistema di controlli ma anche la certezza giuridica ai danni soprattutto delle famiglie e dei consumatori partendo dai soggetti che sono più vulnerabili.

Il Consiglio Nazionale del Notariato in merito porta ad esempio anche il mondo anglosassone dove il sistema dei controlli e della certezza giuridica, garantita anche attraverso i pubblici registri, è sconosciuto e non a caso si verificano, come diretta conseguenza, numerosi casi di frodi di identità e frodi ipotecarie che vanno ad innescare un contezioso giudiziario altissimo.