Il tragico episodio che si è verificato a Terzigno nei giorni scorsi, evidenzia come nella maggior parte dei casi, la violenza sulle donne avviene tra le pareti domestiche. Un dato inquietante che dimostra come il lavoro, lo studio, l’affermazione nei vari campi del sapere, dell’arte, delle scienze e della politica, che vedono ormai molte donne protagoniste, purtroppo rischiano di essere conquiste vanificate da un quotidiano attentato alla loro dignità e, spesso, alla loro vita".

Tina Ambrosio, giovane avvocato e consigliere comunale di Terzigno, non ci sta ad assistere all'inerzia delle istituzioni di fronte a continui episodi di violenza e di prevaricazione nei confronti delle donne.

Terzigno èil paese balzato alle cronache per il femminicidio della giovane e bella Enza Avino, freddata dal suo ex compagno in pieno centro, per aver avuto la colpa di aver detto basta ad una storia che, evidentemente, di amore non aveva più nulla; una storia ormai di minacce e paura. E purtroppo, come per spirito di emulazione, dopo quei tragici fatti, nello stesso paese, un'altra vicenda ha visto un uomo minacciare con un cacciavite una donna con la quale aveva una relazione da circa dieci anni.

Per questi motivi - aggiunge la consigliera Ambrosio -, nel condannare ogni atteggiamento di prevaricazione, abuso e violenza sulle donne, esprimo la mia vicinanza alla famiglia di Enza Avino, e affinché la morte di Enza non sia vana, ho richiesto al Sindaco una seduta di Consiglio Comunale straordinario monotematico su 'misure di tutela e assistenza a donne vittime di violenza', ove possa partecipare il Prefetto di Napoli e il Comitato sulla Sicurezza.Stiamo assistendo a una escalation di violenza mai conosciuta prima, che noi delle Istituzioni non possiamo trascurare, ma anzi è nostro compito proporre iniziative di prevenzione e informazione su tutte le tutele per le donne vittime di violenza; ed è per questo che, anche come Presidente Provinciale dell’associazione 'Mille donne per Una',proporrò una campagna di informazione contro la violenza alle donne".

Fenomeno da non sottovalutare

Ma non solo. Per Tina Ambrosio, bisogna fare in modo che l’interesse alla grave problematica mostrato da molti in questi giorni non risulti legato soltanto a singolieventi, ma rappresenti un impulso a iniziative concrete affinchéquesti eventi non si ripetano: "Proporrò la creazione di un centro anti-violenza, dove le donne possano essere ascoltate, aiutate e accompagnate nel percorso di repressione alle forme di violenza che si manifestano, soprattutto tra le mura domestiche, dove diventa più difficile denunciare e mi attiverò concretamente, sollecitando l’intera amministrazione comunale, affinché le istituzioni prestino maggiore attenzione ad un tema così delicato.Ho già protocollato al Comune una mozione affinché si disponga uno sportello di ascolto alle donne, da svolgersi con tutte le tutele di protezione della privacy, in modo da offrire un servizio a chi vive situazioni di pericolo e non sa a chi rivolgersi".

L'anonimato

"Ritengo che sia fondamentale che ciò avvenga in anonimato - precisa Ambrosio -, per offrire un margine di tranquillità a chi vuole ribellarsi ad atti violenti che offendono la dignità delle donne e/o che ne limitano in qualche modo la libertà. Ciò affinché ciò che è successo a Enza non si ripeti più, e che Enza rappresenti il risveglio di un senso civico che condanni la violenza in tutte le forme.E’ fondamentale che le leggi che sono in vigore vengano applicate con il massimo della severità.

Nei casi di stalking e violenza domestica è importante comprendere che spesso, concedere benefici come gli arresti domiciliari, anche se previsti per legge, può determinare la vita o la morte di una donna. Proporrò inoltre - conclude Ambrosio - la creazione di una commissione consiliare con attribuzioni specifiche, per affrontare con competenze e professionalità tematiche così delicate e combattere una delle più tristi piaghe della nostra società".