Nei pressi di Piazza Garibaldi a Napoli, si prostituiva un ragazzo di etnia rom di appena 11 anni. A scoprirlo, la Polizia Municipale di Napoli, che durante un lavoro di appostamento, ha individuato il ragazzominorennenella zona della Stazione Centrale,impegnato in varitentativi diadescamentodella clientela. Gli agenti sono intervenuti e hanno portato il ragazzo alla Municipale affidandolo alle cure di una psicologa.

Il minorenne ha confessato

Il ragazzoha confessato di recarsi in quella zona abitualmente per offrirsi in prestazioni sessuali nelle prime ore pomeridiane, in cui è più facile adescare clienti interessati alla prostituzione maschile.

Le prestazioni avvenivano per lo più in auto dei clienti stessi, oppure in luoghi appartati. L'attività giudiziaria minorile è stata informata dei fatti, e il ragazzo è statosottratto al nucleo familiare per farlo accompagnare in una struttura riabilitativa.

Controlli più efficaci in zona

A seguito di diverse segnalazioni, in quella zona erano stati individuati già otto soggetti, maschili e femminili, intenti a prostituirsi. È in forte crescita il numero di uomini che svolgono questa attività illegale e in particolare giovanissimi, minorenni e stranieri. Controlli più efficaci anche nei famosi "bassi", dove pare ci sia forte occupazione da parte di extracomunitarie di sesso femminile, senza contratto di affitto, usati solo come camere da letto in cui sono stati anche rinvenuti grossi quantitativi di profilattici.Le attività di controllo della Polizia Municipale sono scattate già da quasi un annodopo alcune segnalazioni riguardo la presenza, appunto, di prostitute, prevalentemente straniere, nella zona del centro storico di Napoli.

Queste donne, spessovengono trovatein possesso di ingenti somme di denaro in contanti di cui non sanno dare spiegazioni.Per tutte loro scatta la denuncia per mancata esibizione dei documenti, o per falsa attestazione, e vengono sanzionate amministrativamente ai sensi di un’ordinanza sindacale che vieta la prostituzione in strada.