Il Terremoto che di recente ha colpito Amatrice e il centro Italiaè stato un evento catastrofico, che si farà molta fatica a dimenticare. Ma, ancora una volta, gli italiani hanno mostrato di essere dei campioni in solidarietà, rimboccandosi subito le maniche e correndo prontamente in aiuto degli abitanti delle zone colpite dal sisma. Beni di prima necessità, donazioni di sangue e denaro, squadre di volontari, ogni regione sta dando il proprio contributo alla causa anche se, ancora una volta, non sono mancate persone che hanno cercato d'approfittare della situazione.

Lo spiacevole caso dello "sciacallo napoletano"

Ogni volta che si verifica una catastrofe naturale, come il terremoto, si finisce inevitabilmente a sentir parlare di "sciacalli": ossia individui senza scrupoli, che approfittano del caos generale dovuto alla situazione, per depredare abitazioni e attività commerciali site nella zona colpita. Come di rito anche la disgrazia di Amatrice ha avuto il suo ladro di turno: un uomo di quarantuno anni, Massimiliano Musella originario di Napoli, particolare questo, che ha fatto sì che l'evento, già spiacevole di suo, si trasformasse presto nell'ennesimo scontro razziale.

L'uomo è stato bloccato dai carabinieri mentre cercava d'introdursi in un'abitazione distrutta dal terremoto.

Nonostante il video del suo arresto stia ormai facendo il giro del web, alcuni amici dell'uomo, non volendo credere alla colpevolezza di Musella, hanno iniziato a pubblicare sul suo profilo Facebook parole di sostegno, dando vita ad un dibattito sfociato presto in offese razziste indirizzate all'intera popolazione napoletana.

Tale situazione, aggravata dall'insistenza di alcune testate giornalistiche online, nel dar risalto maggiore alla "provenienza dell'uomo" piuttosto che alla sgradevolezza del fatto in sé, ha provocato lo sdegno dei napoletani, fino ad ora tra i più impegnati nella corsa agli aiuti.

Napoli, tatuaggi e beneficenza

La Campania è una delle region più attive nell'invio d'aiuti alle popolazioni colpite dal terremoto: squadre di Vigili del Fuoco e Protezione Civile si sono recate quasi immediatamente sul luogo, e non sono mancati neanche gli aiuti da parte dei singoli cittadini.

Il centro sociale Insurgencia ha organizzato una raccolta di beni di prima necessità, cosa che ha portato a dei veri e proprio blocchi della circolazione in alcune zone della città, dovuti alla troppa affluenza di persone nei punti di raccolta. In molti hanno donato il sangue, altri si sono recati ad Amatrice per dare un aiuto sul campo mentre qualcun'altro ha deciso di donare l'intero incasso di una giornata di lavoro in beneficenza, come nel caso dello Studio Valyum Tattoo.

Fondato nel 2015 in via Nuova Poggioreale daValeria Iacchetta, lo studio si avvale della collaborazione di numerosi altri tatuatori, che saranno tutti presenti il giorno 2 settembre in occasione del "Walk in", evento che vedrà l'intero incasso della giornata devoluto a favore delle popolazioni del centro Italia colpite dal terremoto, tramite versamento alla C.R.I o Croce Rossa Italiana: operazione che sarà poi provata con la pubblicazione dell'apposita ricevuta sulla pagina Facebook del Valyum Tattoo Studio.L'iniziativa, indetta da un gruppo di giovani mossi dalla voglia di dare una mano in maniera concreta, si svolgerà a "porte aperte", ossia sarà possibile tatuarsi senza prenotazione.

Inoltre, per chi fosse interessato, sarà anche possibile presenziare al "Walk in" in veste di semplice spettatore, cosa che porterebbe aiutare a sfatare due dei preconcetti più vecchi di sempre: l'inutilità dei tatuaggi e la disonestà di tutti i napoletani.