Pistole, mitragliatrici, fucili d’assalto e centinaia di munizioni. Sequestrato, poche ore fa dalla guardia di finanza, un arsenale che si sospetta possa essere riconducibile alla camorra e alla guerra tra clan e bande in atto in questi mesi nell’area a nord di #Napoli.

Il pesante borsone in un’autovettura risultata rubata

I finanzieri, guidati dal colonnello Giovanni Salerno e dal maggiore Francesco Papale, nel corso di un’attività di controllo contro i traffici illeciti della #camorra, hanno individuato e raggiunto il parcheggio di un complesso industriale abbandonato sul territorio di Melito di #Napoli.

Qui era parcheggiata un’automobile risultata rubata un mese a Frattamaggiore, sempre nella provincia partenopea. Il mezzo era aperto e sprovvisto di chiavi: nel bagagliaio poi, la scoperta di un borsone con all’interno un vero e proprio arsenale completo di munizionamento.

Armi di ultima generazione in dotazione alle forze di polizia

Nel bagagliaio erano presenti armi dotate di sistemi di puntamento elettronico, predisposte per essere usate con i silenziatori, e degli stessi modelli e marche in dotazione a militari ed agenti sia in Italia sia all’estero. In totale sono stati sequestrati: un fucile d’assalto “Sig” con silenziatore; quattro mitragliatrici “Heckler & Koch” con serbatoi; otto pistole “Beretta”, “Browning” e “Taurus” con caricatori; 605 munizioni di vario calibro.

Pronti a sparare: le sanguinose faide tra clan per il predominio

Le pistole, le mitragliatrici e il fucile sono risultati tutti funzionanti e pronte a sparare: come al solito in questi casi la matricola delle armi era stata abrasa per impedire alle forze dell’ordine, dopo eventuali rinvenimenti, di risalire alla provenienza.

Questo, però, non escluderà una perizia per verificare se non siano stati utilizzati in alcuni dei numerosi episodi criminali degli ultimi tempi.“Il rilevante sequestro effettuato – si legge in una nota delle fiamme gialle – è l’ulteriore conferma che la criminalità organizzata partenopea dispone di veri e propri arsenali pronti ad essere utilizzati in sanguinose ed efferate guerre tra clan di #camorra, composti spesso da giovanissimi, che si affrontano per le vie cittadine per il controllo delle attività illecite e il predominio sul territorio”.