“Non è un problema di istituzioni ma è un problema di mentalità” dice il salumiere, “qua la gente sa ma non ci mette la faccia e alla fine vincono loro”. Un atto di grande eroismo, quello di Ciro Scarcella che ha dato voce a quello che tutti vedono e sanno ma viene taciuto.

Il salumiere ha rilasciato un'intervista denuncia a «Chi l'ha Visto» ed il video è stato condiviso sui social dallo scrittore Roberto Saviano, diventando virale. Ciro è uno degli eroi della Napoli pulita, quella che si ribella alla camorra. «Sono soltanto un salumiere, figlio di salumieri - ribadisce il salumiere napoletano, il cui esercizio commerciale si trova nel quartiere della Duchesca, nel famoso quartiere di Forcella, vicino al luogo dove giorni fa si è verificata una sparatoria punitiva contro 3 ambulanti senegalesi ed in cui una bambina di 10 anni è stata ferita per errore.

Sfogo contro l'illegalità

Scarciello si è sfogato, durante l'intervista, circa l'illegalità che nel centro storico di Napoli è ampiamente diffusa e purtroppo taciuta. Dopo la messa in onda del servizio però c'è stata una risposta problematica da parte dei clienti della salumeria: per giorni nessuno è più entrato nel negozio che ha anche subito danni da parte di ignoti vandali. Come se lo avessero condannato per non aver osservato il silenzio che tutti osservano.

Spesa di solidarietà

Subito è partita una catena di solidarietà da parte di gente che invece vuole ribellarsi. Anche il Comune di Napoli ha risposto inviando dei consiglieri e Luigi Leonardi, già vittima del racket ed accanito sostenitore della denuncia e della legalità, sotto scorta da mesi, ha cercato di appoggiarlo e di ringraziarlo per il suo gesto eroico.

Eroico, si, perché a metterci la faccia denunciando la camorra, a Napoli si può morire. Addirittura sono arrivati dei clienti da Milano, napoletani d'origine, che hanno sentito il bisogno di appoggiarlo anche con un piccolo gesto. Purtroppo è una goccia nel mare e Ciro è obbligato ad andarsene, la sua attività avrebbe poca vita in quel contesto. L'eroe ha perso, per ora. Sarebbe bello se non fosse l'ennesimo fuoco di paglia mediatico, ma una presa di coscienza ed un inizio comune per lotta contro il male.