Continua la parabola criminale del clan elia del rione Pallonetto di Santa Lucia a Napoli, divenuto noto su scala nazionale per le decine di arresti che lo hanno decimato nelle scorse settimane e per il suo sistematico ricorrere ai minorenni per spacciare la droga. Un'altra minore, una 17enne vicina al clan, è finita in manette perchè consegnava droga e gestiva una piazza di spaccio per conto degli Elia; particolare inquietante, la giovane si portava dietro la sorellina di 7 anni quando consegnava le dosi. Arrestato anche un 18enne, figlio del capoclan, lo stesso che eseguì la famosa "stesa" in via Toledo qualche tempo fa terrorizzando decine di passanti.

Oltre allo spaccio, alla 17enne è stata contestata anche l'associazione finalizzata al traffico di stupefacenti in quanto partecipava a tutte le fasi di preparazione e vendita delle partite di droga; inoltre, aiutava la madre, finita in manette per gli stessi reati a gennaio.

Gli altri reati contestati

La giovane è stata arrestata la notte scorsa e, all'arrivo dei carabinieri, è fuggita attraverso i balconi per infilarsi all'interno di un appartamento vuoto, dove è stata poi raggiunta e arrestata. Le indagini, attraverso dei filmati investigativi, hanno permesso di appurare che la giovanissima utilizzava uno scooter per vendere la droga e si portava dietro la sorellina di 7 anni, impiegata poi nel confezionamento delle dosi di cocaina.

Il 18enne, invece, si trova già in carcere dopo l'arresto a seguito della sua dimostrazione di forza compiuta sparando per aria in via Toledo, in pieno centro partenopeo, la notte del 7 settembre 2016; il nuovo provvedimento di custodia cautelare riguarda un reato commesso da minorenne nel 2015 assieme ad altri personaggi legati al clan del Pallonetto, e cioè il furto e l'incendio di uno scooter appartenente ad una pusher che si era rifiutata di pagare il pizzo settimanale.

Con questi ultimi arresti, sembra che il clan Elia sia stato molto disarticolato dopo i quarantacinque fermi eseguiti a gennaio e l'allontanamento di sei minori da alcune famiglie indagate per spaccio e camorra.