Napule è mille culure, e lo è da sempre, da prima che Pino Daniele ne celebrasse le sue poetiche sfumature. Eppure, da qualche anno, i colori del capoluogo partenopeo sembrano essersi intensificati grazie alle meravigliose opere di street art che ricoprono le mura della città. Graffiti, murales, ritratti di personaggi famosi o soggetti inventati: pare proprio che la città di Partenope sia diventata una delle mete predilette dagli street artists che, infatti, sempre più numerosi, arricchiscono con il loro talento la storia culturale della città.

Così, giorno dopo giorno, l'Arte urbana si insinua nei vicoli napoletani, favorendo una stratificazione artistica che combina passato e futuro e che rende Napoli un posto unico, una sorta di museo di arte a cielo aperto, e senza età.

Allora, cosa aspetti? Scopriamo insieme le 5 opere di street art più belle della città!

1. Jorit Agoch, Gennaro

Dal 2015 Forcella profuma di Streetart: accanto alla chiesa di San Giorgio Maggiore, infatti, un enorme San Gennaro impreziosisce l'ingresso del quartiere. L'artista è Jorit Agoch, ragazzo di origini partenopee, i cui graffiti iperrealistici si concentrano principalmente sull’emozione che i volti suscitano in chi li guarda. "Santifico le persone del popolo come Caravaggio - afferma Jorit - forse sembra blasfemo ma scelgo gente comune per dare il volto a Santi e Madonne, persone che conosco e mi hanno colpito". Proprio come nel caso del suo San Gennaro umano, per il cui viso, infatti, lo street artist si è ispirato ad un suo amico operaio.

  • DOVE: Via Vicaria Vecchia, 33, Forcella – 80138 NAPOLI

2. Jorit Agoch, Diego

Diego, dipinto a mano sulla facciata esterna di uno dei due imponenti palazzoni del complesso residenziale di San Giovanni a Teduccio denominato Bronx, è il murales più grande della zona Napoli Est.

Il big wall partenopeo, firmato Jorit Agoch, celebra il calciatore più amato di tutti i tempi, Diego Armando Maradona, il cui enorme ritratto ha contribuito alla riqualificazione di una zona per lungo tempo obliata o, il più delle volte, ricordata solo come teatro di spiacevoli avvenimenti.

  • DOVE: Via Taverna del ferro, San Giovanni a Teduccio – 80146 NAPOLI

3. Francisco Bosoletti, Phartenope

Con i suoi 15 metri d'altezza chiamati a ricoprire l'intera facciata di un condominio di Salita San Raffaele, la sirena Phartenope incanta Rione Materdei. Serena e impassibile, la leggendaria creatura dei mari, emblema della città, torna a vivere grazie ai colori alla maestria dell'artista argentino Francisco Basoletti che, in soli tre giorni, ha regalato al popolo napoletano un capolavoro unico nel suo genere.

Fortemente voluta e finanziata dagli abitanti del quartiere, desiderosi di portare la bellezza artistica nelle vie del centro, Phartenope rientra a pieno titolo tra le perle d'arte urbana che contribuiscono a rendere Napoli città di strada e patria indiscussa della street art.

  • DOVE: Salita San Raffaele, Materdei – 80136 NAPOLI

4. ZED1, A’ pazziella n’man è criature

Modernità e tradizione del gioco sono messe a confronto nel murales partenopeo firmato ZED1: un enorme Pulcinella resta aggrappato precariamente ad un joystick di ultima generazione che, a sua volta, schiaccia e rompe un cavalluccio e un burattino di legno. L'eloquente murales che impreziosisce un grande edificio della Napoli Est ci ridona, dunque, la cifra di quanto il carattere alienante delle moderne attività ludiche gravi sui giochi di un tempo, il cui scopo principale era, invece, quello di unire e far gruppo.

  • DOVE: Parco Merola (o Parco dei murales), via Aldo Merola, Ponticelli – 80147 NAPOLI

5. Bansky, Madonna con pistola

La Madonna con pistola è l'unica opera certa di Bansky in Italia e si trova a Napoli, nel cuore del suo centro storico, a pochi passi dal Duomo. La Vergine dello street artist più conosciuto del mondo, oggi protetta da una teca, porta sul capo un revolver al posto dell'aureola. Il suo sguardo visibilmente direzionato verso l'alto, era originariamente rivolto verso un'edicola votiva, oggi scomparsa e in cui era conservata l'immagine sacra di un'altra Madonna: l'accostamento, desumibile, ormai, solo in foto, creava una delicatissima e ulteriore dissonanza (oltre quella rappresentata dall'artista) tra il mondo sacro e ciò che c'è di dissacrante.

  • DOVE: Piazza dei Gerolomini, Centro Storico - 80138 Napoli.