Giovedì 16 Novembre è una data da ricordare per la città di Napoli. Presso l'Osservatorio napoletano, sito in Salita Moiariello 16, infatti sarà organizzata una serata per l'inaugurazione dell' nuovo Planatario. L'evento inizierà alle ore 20.00: l'ingresso è gratuito ma occorrerà prenotarsi obbligatoriamente presso il sito eventibrite.it.

La data scelta per la serata non è casuale: infatti l'evento fa parte della settimana Light in Astronomy che si svolgerà proprio nella terza settimana di Novembre presso l'Osservatorio e includerà numerosi eventi (anche per gli studenti).

La serata del 16 Novembre si chiama La terra è blu ed ha come scopo principale quello di far conoscere il nuovo Planetario dedicato a Yuri Gagarin, primo uomo nello spazio.

Ci sarà anche un concerto di Aditta Baranova, pianista di fama internazionale, che, in collaborazione con il Liceo Musicale “G. Paisiello” di Pomigliano d’Arco, eseguirà musiche di vari artista, quali Beethoven, Chopin, Rachmaninov e Skrjabin. Seguiranno poi le osservazioni astronomiche con i telescopi dell’Osservatorio in collaborazione con Unione Astrofili Napoletani.

Osservatorio astronomico di Capodimonte

L'Osservatorio astronomico di Capodimonte di Napoli, anche conosciuto con l'acronimo OAC, è un centro di ricerca permanente dell'INAF, che promuove, coordina e realizza attività nel campo dell'astronomia, radioastronomia, fisica cosmica e astrofisica, oltre a diffondere la conoscenza astronomica nella scuola e nella società campana ma non solo.

Fondato nel 1812 grazie ad un decreto di Gioacchino Murat, i lavori della sua costruzione terminarono nel 1819 sotto il regno di Ferdinando I di Borbone.

Le ricerche dell'inaf riguardano lo studio del Sole, dei corpi del Sistema solare, delle Galassie e delle stelle, oltre allo sviluppo di tecnologie innovative per l'osservazione della Terra.

INAF-OAC

L'INAF-OAC collabora con varie università ed enti di ricerca della Campania e del sud Italia al fine di instaurare fruttuose collaborazioni di ricerca e per la selezione di giovani ricercatori che possano formarsi e crescere nell'ambito dei programmi dell'Osservatorio.

L'obiettivo prinvipale di queste iniziative è quello di diffondere, attraverso l'astronomia, la divulgazione e la comunicazione scientifica aperta ai più esperti in materia ma anche a chi, verso il cosmo intero, prova "solo" tanta passione e meraviglia.