Una condanna all'ergastolo già in primo grado potrebbe arrivare a carico dei quattro imputati per ipotesi di reato di duplice omicidio di Luigi e Giuseppe Caiazzo. All'epoca la notizia dei brutali delitti destò sdegno fra la popolazione campana e nazionale, in un periodo dove la guerra per il controllo del territorio fra casalesi e cutoliani era oggetto di cronaca quotidiana. Un'interprete del film #Gomorra, di Paolo Sorrentino, sarebbe uno dei complici attivi nelle uccisioni dei Caiazzo.

Il fatto: i casalesi e la nuova camorra organizzata

Nell'ottobre del 1992, durante la faida degli ex cutoliani e quelli che poi diverranno i casalesi (famiglie Schiavone-Bidognetti-Falco), furono assassinati a Villa Literno Luigi e Giuseppe Caiazzo, padre e figlio.

Il corpo di Luigi non fu mai ritrovato in quanto occultato in un pozzo. Le #vittime, appartenenti alla nuova camorra organizzata di Raffaele Cutolo, furono colpite per affermare la superiorità ed il dominio dei Casalesi nel territorio di Napoli e nel casertano. Le indagini, in un primo momento furono concluse con una richiesta di archiviazione, ma poi riaperte in seguito alle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia. Proprio queste dichiarazioni, supportate dall'attività della Dia hanno permesso di riportare alla luce alcuni avvenimenti: Luigi Caiazzo fu ucciso per primo nella masseria di Terracciano e poche ore dopo la stessa sorte toccò al padre Giuseppe.

Il Processo, gli imputati, la richiesta di condanna

Tribunale di Santa Maria Capua Vetere: quattro ergastoli sono la richiesta di condanna del procuratore generale al termine della requisitoria, durante il processo d'Appello, per i quattro imputati che sarebbero coinvolti nel duplice omicidio di Luigi e Giuseppe Caiazzo avvenuto nel 1992 a Villa Literno: il capo clan Francesco Bidognetti, il Boss di Trentola Ducenta Raffaele Cantone ed i fratelli Giuseppe e Bernardino Terracciano.

Bernardino Terracciano, fratello di Giuseppe, è noto al pubblico televisivo per la sua interpretazione del killer e boss "Zi Bernardino" (affiliato dei Casalesi anche nella narrazione) nel film del 2008 di Paolo Sorrentino, Gomorra.

Terracciano era già stato arrestato qualche anno prima per estorsione, facendo capo al boss Giuseppe Setola.

Il film ebbe un buon successo in Italia e fu il precursore della fortunatissima serie televisiva [LEGGI 4 motivi per guardare Gomorra], nata sempre da un'idea di Roberto Saviano, e trasmessa sui canali di Sky.