“Non ci sarà il prelievo forzoso sui conti correnti tra le misure approvate dal consiglio dei ministri”, lo ha riferito il Ministro dello Sviluppo Economico Paolo Romani. E gli italiani tirano un sospiro di sollievo.

La bozza del maxi-emendamento alla legge di Stabilità del Consiglio dei Ministri sulle misure urgenti da attuare a sostegno dell'economia è stata definita, e Silvio Berlusconi arriva oggi alla riunione del G20 di Cannes con qualcosa di concreto tra le mani per convincere i big europei che, dopo la lettera d'intenti, arriveranno i fatti concreti.

Per il momento non ci sarà nessun decreto anti-crisi, ma al via il maxi-emendamento alla Legge di Stabilità (previsto per il 4 novembre il sì al Senato). Solo in seguito si lavorerà ad un successivo decreto e ad un disegno di legge. Mentre l'emendamento omnibus alla Legge di Stabilità è atteso all'esame del Senato, il ministro dello Sviluppo Economico, Romani, rassicura: “nessun prelievo forzoso sui conti correnti”. Ma c'è di più.

Non sarebbero al vaglio nemmeno interventi sulla patrimoniale. Nel maxi-emendamento non verranno presi in considerazione alcuni dei temi più dibattuti degli ultimi mesi, come le misure sulle pensioni e sul mercato del lavoro. Nè ci sarà spazio per condoni. Al contrario, dovrebbe esserci tempo per discutere di una serie di misure sul lavoro che prevedono la semplificazione dei contratti di apprendistato e incentivi per l’assunzione di giovani disoccupati, il lavoro part-time, l'occupazione femminile e il telelavoro.

Per quanto riguarda la liberalizzazione degli ordini professionali, nella bozza del decreto si prevede di attuare una riforma entro 12 mesi dalla data di entrata in vigore della Legge di Stabilità. Per Silvio Berlusconi e la sua maggioranza è il giorno della verità: dovranno essere presentate misure concrete "che rassicurino i partner europei e mondiali sulla capacità dell'Italia di resistere all'assalto della speculazione e al possibile "contagio" che potrebbe essere scatenato dalle difficoltà della Grecia".