I simboli nazisti in Ucraina sono stati resi ufficiali: d'altra parte, con al governo elementi di Svoboda e Pravy Sektor non c'è di che stupirsi. Dopo aver svenduto il paese all'Unione Europea, agli USA, alle multinazionali occidentali, al FMI, ora il neo-nazismo ucraino comincia a prendersi quello che gli era stato non troppo implicitamente promesso per la sua partecipazione alla lotta per togliere il controllo del ricco paese dalle mani dell'altro grande ladrone sulla scena, la Russia ovviamente.

In Ucraina la guerra civile è strisciante, con la parte orientale costantemente in una situazione da allarme rosso (tanto che le squadre di calcio locali dovranno giocare altrove, tanto per dire) e gli oligarchi finanziari-industriali sono impegnatissimi a smantellare i sindacati e a prendere il possesso dell'economia del paese.

In una simile situazione, di violenze e prevaricazioni soprattutto verso la parte di popolazione che non accetta una dittatura in fieri (non stiamo indicando solo i filo-russi, intendiamo una parte più ampia di popolo ucraino), le milizie di estrema destra e paramilitari sono uno strumento chiave, quindi è normale che il nazismo venga sdoganato.

Il governo ucraino è così tanto "pieno" di neonazisti che i simboli nazisti sono stati ufficializzati a livello statale e nei partiti come Azov, che da quando è stato inserito stabilmente nell'esercito ucraino sta massacrando nel sud-est del paese la popolazione che manifesta contro il governo golpista di Kiev. Il tutto coperto come "missione anti-terrorismo".

Svoboda, Pravy Sektor e altri si mascherano da patrioti anti-russi, da "semplici nazionalisti" che lottano per l'indipendenza dell'Ucraina, ma non è così: sono dei prevaricatori che durante le rivolte di inizio anno in Piazza Maidan si sono resi colpevoli di diversi atti violenti nei confronti di altre parti di popolazione civile, sono la nemesi dei paramilitari filo-russi che hanno l'appoggio di Mosca (questi per lo meno non sono neonazisti, ma non c'è di che stare allegri), sono tutto tranne che democratici e moderni.

I simboli del nazismo in Ucraina sono stati resi liberi, sventolano le bandiere che richiamano i "patrioti difensori dell'unità nazionale" alleati con le truppe tedesche durante la Seconda Guerra Mondiale, che uccisero migliaia di bielorussi, russi, polacchi, ebrei e anche ucraini che rifiutavano di collaborare coi nazisti.

Dopo che il governo golpista di Kiev, nato dalle frange più estreme e filo-occidentali (per convenienza in buona misura), ha preso pienamente il potere, elementi neo-nazisti sono sempre più presenti alle riunioni sindacali, la televisione di Stato manda in onda documentari completamente distorti sulla storia passata dell'Ucraina che forse solo in "1984" di G. Orwell sarebbe possibile immaginare, e come spesso accade in simili situazioni, soprattutto nei paesi slavi, la componente degli ultras delle principali squadre di calcio è molto presente perchè storicamente composta da elementi di varie milizie, in stretto contatto con i paramilitari.

Una situazione che qui in Italia e in tutto l'Occidente viene volutamente nascosta, che solo una certa informazione di nicchia vuole dare, ma è dura combattere coi principali mass-media asserviti agli interessi dei gruppi industriali-bancari che hanno tutto da guadagnarci con il nazismo al governo dell'Ucraina... dateci una mano, diffondete queste notizie!