La sporca guerra tra Israele e il gruppo di Hamas, che dal 2007 controlla de facto la Striscia di Gaza, continua e non si vede la fine. Ma cos'è la Striscia di Gaza? Non è una nazione, non è uno Stato, ma è la denominazione che indica il territorio palestinese confinante con l'Egitto e Israele, nei pressi della città di Gaza. Questo è un territorio autonomo e autogovernato dal 2005 dall'autorità palestinese. L'Autorità palestinese, dai tempi di Yasser Arafat, ha scelto la città di Gaza come la sua prima sede provinciale. Israele e l'OLP (l'Organizzazione per la Liberazione della Palestina) nel settembre del 1995 firmarono un accordo di pace che estendeva l'amministrazione dell'Autorità palestinese la maggior parte delle città della Cisgiordania.

Nel 2005 alla luce di una cattiva Pubblica Amministrazione da parte di Arafat, Israele decise di far ritirare tutti gli israeliani da quel territorio. Una parte di coloni che resisteva fu evacuata militarmente. Quindi dal 12 settembre 2005 tutto il territorio della Striscia di Gaza non vede più insediamenti israeliani.

Dal 2012 le Nazioni Unite riconoscono formalmente la Striscia come parte dello Stato di Palestina, entità statale semi-autonoma. In questa regione costiera di circa 360 km quadrati vivono 1.645.500 abitanti. Attualmente il movimento di Hamas governa la Striscia, ma è in sostanza un territorio che vive un'occupazione da parte di Israele che ne controlla gli accessi. Per questo la Striscia di Gaza si potrebbe considerare un grande campo di concentramento.

In seguito alla precedente guerra del dicembre 2008 e con l'operazione Piombo Fuso -che vide l'invasione della Striscia di Gaza da parte dei militari israeliani-, il numero di residenti di Gaza che vive sotto la soglia di povertà, con 2 dollari pro capite al giorno, costituisce l'85%. Con questo intervento armato di Israele l'economia già fragile della Striscia di Gaza è collassata.

Con il bombardamento dell'unica centrale elettrica, ora Gaza è al buio. L'acqua poi è controllata dagli israeliani e sono loro che decidono il flusso.

Quello che fa rabbia è lo sfruttamento della popolazione palestinese che vive nella Striscia; questa gente viene usata per scopi di propaganda antiisraelinana e con il semplice fine di usarla come spina nel fianco dello Stato d'Israele.

Come si sa poi interverranno gli Emirati arabi e sauditi a rifornire finanziariamente i palestinesi per armare nuovamente le brigate di Hamas. Dall'altra parte Israele avrà sempre tutto il supporto tecnologico e militare degli USA. Oltre allo scudo antimissile, gli Usa forniscono ad Israele anche il monitoraggio satellitare del territorio della Striscia. A questo punto sembra che la decisione di trovare la pace sia fuori da Gaza e Israele. Sono gli Usa e gli Stati arabi (che tra di loro poi flirtano per fare grandi affari) ad avere in mano le chiavi della Pace. Cosa non facile perchè sotto sotto i paesi arabi sono sempre influenzati dal fondamentalismo islamico. E se Pecunia non olet (Il denaro non ha odore) l'ideologia avversa tra Islam e Occidente continua a mietere odi e morti.

A pensare che i milioni di dollari spesi per la guerra, diversamente impiegati avrebbero permesso di fare di questo territorio della Striscia un paradiso: ogni abitante avrebbe potuto avere una villetta e anche una rendita economica.