L'anatomia di Ebola l'ha fatta il presidente della Banca Mondiale, Jim Yong King, il 10 ottobre scorso riconoscendo che in 11 mesi né alcuna autorità internazionale, né la Banca stessa, ha preso misure davvero efficaci per contenere l'epidemia. Tom Frieden, direttore dei Centers for Desease Control and Prevention di Atlanta esemplifica con una dichiarazione che centra il cuore del problema: 'Non possiamo garantire il rischio zero di diffusione, se non fermando l'epidemia in Africa'. In Africa occidentale per l'epidemia di Ebola si contano circa quattromila morti, ottomila persone che hanno contratto il virus e solo una trentina di unità mediche in tutta l'aerea colpita.

Chiedo perdono se non mi commuovo abbastanza per le infermiere infette in occidente, a Dallas e a Madrid, alle quali auguro il più sentito augurio di guarigione, assai probabilmente infette per procedure di sicurezza in qualche modo errate, di fronte a un intero continente che affonda. Per gli esperti Usa il virus è la sfida più grande dai tempi dell'Aids, e potenzialmente Ebola è anche più contagioso e letale. Per gli esperti italiani della Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica, riuniti qualche giorno fa a Riccione, in occasione del 47° Congresso Nazionale: 'il potenziale di diffusione a distanza del virus sembra per ora limitato' ( il rischio che arrivi nel nostro Paese è indicato dal 5-10%.).

L'Italia è un paese di grande eccellenza medica e scientifica, ma anche un paese dove si può ancora morire di parto: dovremo meravigliarci se in che qualche ospedale massacrato dai tagli e da direttori generali attenti al budget e al compromesso con i padrini politici, più che alla sicurezza accada l'inevitabile?. Nel frattempo il ministero alla Salute ha stanziato 5 milioni di euro ed 88 medici in porti e aeroporti, affiancati da 216 tecnici, pronti a visitare i casi sospetti.

L'epidemia di paura - La reazione è quella di chiuderle quelle frontiere d'origine del virus;. annullare voli, fermare la gente negli aeroporti, lasciare che stiano a morire a casa loro e intanto gli untori della paura sono al lavoro da giorni nel far correre più veloce dell'epidemia del virus, "l'epidemia di paura", così magari si può vendere qualche farmaco in più e anche guanti, mascherine, teli.

E chissà se non anche qualche diavoleria elettronica provvidenziale per difendersi. Ricordate il panico seminato per la Sars, la suina o l'aviaria? Mentre l'Africa affonda.

Ebola - Alcune cose da sapere - Si tratta di un virus (Il virus EBOV VP30) appartenente alla famiglia Filoviridae estremamente aggressivo per l'uomo, che causa una febbre emorragica; i sintomi principali sono: febbre, forte mal di testa, dolore muscolare, diarrea, vomito, dolori addominali ed emorragie inspiegabili. Il periodo di incubazione va da 2 a 21 giorni, la morte è fulminante e sopraggiunge nello stesso periodo. Non ha per ora nessun fondamento scientifico l'ipotesi del cambiamento nelle modalità di trasmissione del virus Ebola che di solito non si trasmette attraverso l'aria.

Il nome del virus deriva dalla valle dell'Ebola nella Repubblica Democratica del Congo, dove nel 1976 è scoppiata la prima epidemia; fino ad oggi sono stati isolati quattro ceppi del virus, di cui tre letali per l'uomo. Nonostante numerosi studi, la riserva naturale di ebolavirus non è ancora stata identificata, ma la ricercatrice berlinese Gretchen Vogel, in uno studio di recente pubblicazione, indica che la diffusione del virus mette a rischio le persone che vivono nelle aree boschive di tutta l'Africa subsahariana.