Ieri, 10 ottobre, c'è stata un'importante manifestazione intorno ai temi della riforma della Scuola 2014, comprese le vicende dei docenti delle Graduatorie d'istituto. La partecipazione è stata piuttosto alta da parte degli studenti e nell'articolo racconteremo com'è andata la giornata, ma la cosa che in molti hanno notato e che non possiamo non sottolineare anche noi è che i docenti sono sempre reticenti nello scendere in piazza. Dal momento che noi stiamo seguendo da vicino tutti gli interventi riguardanti le criticità ravvisate da sindacati e associazioni riguardanti la riforma scuola e soprattutto i destini dei docenti della II e III fascia delle Graduatorie d'istituto, non possiamo non stupirci anche noi della loro pressoché totale assenza in piazza.

In questo articolo faremo il racconto della giornata di ieri e cercheremo di capire come mai i docenti di ruolo e delle Graduatorie d'istituto che pure hanno mostrato di criticare la riforma scuola non abbiano deciso di farsi vedere in piazza.

Riforma scuola, Graduatorie d'istituto 2014: il racconto della giornata del 10 ottobre

Si parla di circa 100mila studenti che hanno sfilato nelle più importanti strade e piazze d'Italia per protestare contro la riforma scuola 2014, contro il Jobs Act e, in alcune città, anche contro il decreto Sblocca Italia. Si tratta della prima grande manifestazione a carattere nazionale di questo autunno. Gli slogan sono stati vari e di vario genere, dal "La grande bellezza siamo noi" fino a "La buona scuola siamo noi".

Il messaggio è molto chiaro, gli studenti percepiscono che l'aziendalizzazione della scuola e tutto ciò che porta con sé la riforma non può che peggiorare la situazione di un'istituzione che è già di fatto in ginocchio. E poi la manifestazione è stata particolarmente importante perché è riuscita a connettere la questione della scuola con quella del mondo del lavoro, il famoso Jobs Act che intende cancellare le tutele ai lavoratori attraverso l'abolizione dell'articolo 18.

Insomma, gli studenti sembrano dire che tra le due riforme c'è continuità e che loro un futuro con queste premesse non lo vogliono.

La domanda che a questo punto ci poniamo noi riguarda il fatto che i docenti di ruolo e i docenti precari delle Graduatorie d'istituto hanno partecipato in maniera molto ridotta e praticamente in maniera individuale.

Quali sono i motivi per cui i docenti non partecipano alle manifestazioni di piazza?

Riforma scuola, Graduatorie d'istituto 2014: i docenti non manifestano nelle piazze, perché?

Noi stiamo seguendo con attenzione gli interventi di tutti i sindacati e i comitati di base che parlano e solitamente criticano profondamente le linee guida per la riforma scuola 2014. In prima linea, si sono spesso schierati proprio i docenti abilitati e non delle Graduatorie d'istituto 2014, ma a dire il vero anche i docenti di ruolo hanno spesso mostrato il loro disaccordo. La manifestazione di ieri è riuscita bene, eppure mancavano i docenti. Un'assenza secondo alcuni inspiegabile, anche perché, in una dialettica democratica, il manifestare e lo scioperare sono i momenti fondamentali del confronto politico, momenti collettivi in cui si mostra tutti insieme e uniti, cos'è che non va.

Il limite delle proteste in Italia è assolutamente questo, non esistono coordinamenti reali e non c'è un reale impegno da parte dei docenti che, pur protestando, non sono in grado di rendere visibili le proprie rimostranze. Secondo alcuni, si tratta di un'occasione persa e noi non possiamo che concordare.