Sono già trascorsi quindici giorni dalle prime segnalazioni fatte dagli abitanti del popoloso rione Spirito Santo, all'Ufficio Manutenzione del Comune, per segnalare la grossa perdita che impedisce agli utenti di usufruire dell'acqua potabile nelle proprie abitazioni. Attualmente l'acqua si disperde copiosa lungo la strada invece di scorrere nella condotta idrica principale e nei rubinetti degli utenti, costretti oltretutto a pagare il servizio idrico pur non usufruendo dell'acqua. Sta diventando veramente insostenibile la serie di disservizi registrati nella città di Reggio Calabria che, adesso, dopo le elezioni amministrative dello scorso 23 ottobre, ha un Sindaco e una Giunta di centrosinistra, dopo due anni di commissariamento.

I Reggini aspettavano e speravano da tanto tempo con ansia che la città fosse governata da un'Amministrazione elettiva, all'altezza di risolvere la grave situazione di abbandono in cui versa il territorio da molti anni, ma così non sembra. Ai vecchi problemi si sommano quotidianamente dei nuovi, facendo scadere sempre più nel degrado e nel disagio sociale l'antica e affascinante Rhegion.

La città de "il più bel chilometro d'Italia", definizione del poeta Gabriele d'Annunzio, con riferimento al tratto del lungomare, dove egli era sovente soffermarsi per godere del meraviglioso luogo, versa oggi in uno stato di abbandono tale, da far vergognare gli stessi Reggini di essere abitanti di questa città.

I Reggini sono stanchi di dover subire l'incapacità dei suoi Amministratori e non sanno più a quale santo rivolgersi per avere il minimo dei servizi indispensabili alla vivibilità quotidiana.

Si avvicinano le festività Natalizie e moltissimi abitanti si trovano a dover fronteggiare la penuria di acqua e i disagi causati dalle perdite idriche che spuntano in ogni luogo come geyser islandesi. Svanirà probabilmente per moltissimi Reggini la tradizionale grande riunione familiare natalizia. Come si può pensare di organizzare cenoni in casa se non si ha neanche l'acqua per calare la pasta?