Contributi per la pensione con gestione separata Inps, è necessario accelerare la riforma. Dal 1° gennaio di quest'anno, infatti, in applicazione della Riforma Fornero sulle pensioni, l'aliquota dei contributi Inps dovuti per la gestione separata sarebbero dovuti aumentati al 30,72% fino al massimale imponibile di 100 mila 324 euro, per salire ulteriormente al 33,72% a partire dal 1° gennaio 2018. Fortunatamente per la categoria delle partite Iva e dei soggetti parasubordinati il governo Renzi ha fatto dietrofront, lasciando l'aliquota nella misura del 27,72% e bloccandone, dunque, quello che è sembrato immediatamente un ingiustificato e scorretto aumento.

Ma, a ben vedere, si tratta di una soluzione temporanea in attesa di tempi migliori per riprovarci con l'aumento. Anche perché le acque, in tema di partite Iva, erano già parecchio agitate per l'aumento, nella misura del triplo, dell'aliquota dei versamenti previsti per il regime dei minimi delle partite Iva. Anche questo provvedimento è stato rivisto con l'adozione del Decreto Milleproroghe della scorsa settimana.

La situazione dei professionisti è già frustrante per la crisi economica e per l'incertezza della propria professione e tale condizione richiede un urgente tavolo tecnico nel quale non possono mancare il Presidente dell'Inps, Tito Boeri ed il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti.

Sul tema è intervenuta l'Ancot, l'Associazione di categoria che ha chiesto un incontro ad entrambi, ma solo il presidente dell'Inps ha assicurato un incontro in tempi brevi.

Riforma pensioni partita Iva: perché è importante un cambiamento

E' necessario premiare, secondo quanto richiesto dall'Ancot, chi scommette su se stesso, anche in un momento di particolare difficoltà lavorativa.

Dopo gli aumenti della pressione contributiva, con l'aliquota che passò dal 21 al 24% già otto anni fa, nel periodo del Governo Prodi e con il ministro del Lavoro, Cesare Damiano, è ora di cambiare la rotta: i professionisti non possono essere tormentati da contributi pesantissimi per poi ritrovarsi pensioni da miseria. Oggi, più che mai, è necessario intervenire in maniera decisiva per una riforma della previdenza delle partite Iva.