Sul fronte Scuola arriva una prima sentenza avversa al governo Renzi, in linea con la pronuncia europea. Il governo rinvia il decreto sulla scuola di giorno in giorno e nel frattempo nei tribunali italiani piovono risarcimenti e immissioni in ruolo di precari non facenti parte della Graduatorie ad Esaurimento. I media nazionali snobbano elegantemente le notizie di queste importanti vittorie perché evidentemente sono allineati con l'esecutivo. L'unico luogo in cui se ne trova traccia è sul sito OrizzonteScuola.it. A Pistoia, il giudice del lavoro De Renzis decreta un risarcimento ad una precaria priva di abilitazione per la reiterazione dei contratti a termine, condannando inoltre il Miur a risarcirla per gli scatti di carriera e al pagamento delle spese legali.

La sentenza storica

A Fermo si registra il primo caso in cui un insegnante precario ottiene da parte del relativo Tribunale del Lavoro l'accoglimento del ricorso. Lo stesso docente è privo di abilitazione ma questo non ha impedito al gdl di decretare la stipula di un nuovo contratto a tempo indeterminato ritenendo nulli quelli a termine stipulati in violazione delle normative europee. Non è tutto perché oltre al ruolo è stato deciso di accordare un risarcimento con una cifra monstre di 100.000 euro. Adesso il Miur dovrà provvedere a regolarizzare la posizione del precario rifondendo tutte le posizioni stipendiali, di contribuzione e di scatti di anzianità a partire dal primo contratto stipulato nel 2004.

Il Miur pagherà anche le spese legali.

Il governo Renzi sbanda pericolosamente

La dimostrazione che essere inseriti in Gae non è conditio sine qua per le immissioni in ruolo, come ostinatamente ripetono come un mantra Renzi, Giannini e Faraone, ancora una volta arriva dalle aule di un tribunale. Un governo spaesato e incapace, oltre che ostinato a non voler considerare i precari esclusi dalle Gae, ora cozza la testa contro questa realtà.

Del resto, non è possibile affermare che si vuole restare in Europa e poi fare il contrario con la scusa del risparmio. Alla vigilia di un atteso decreto un'altra sconfitta per la compagine governativa che incoraggia gli altri docenti a fare ricorso davanti al giudice. Si rassegneranno ad assumere tutti dunque?