Il governatore Ignazio Visco, dall'osservatorio della Banca d'Italia, da un giudizio rassicurante sul nostro paese. Ha affermato che vi sono molti segnali di ripresa, ed ha elogiato l'azione del governo che ha saputo mettere insieme rigore e sviluppo. Non mancano le preoccupazioni dovute alle tensioni in Europa, ma lo stesso governatore ha apprezzato la politica monetaria della Bce. Mette anche l'accento sulle riforme, necessarie per sostenere lo sviluppo, citando la scuola e la pubblica amministrazione.

Sostegno all'economia europea

La Banca Centrale Europea, col Quantitative Easing, acquista titoli per 60 miliardi al mese, fino a settembre 2016, e fino a quando vi sarà un'inflazione accettabile dalle autorità monetarie europee. Il governatore Visco, sul periodico "Il Sole 24 Ore" del 27 maggio 2015, ritiene che " la decisione di condividere solo parzialmente i rischi del Qe, riflette i ritardi e i limiti del processo di unificazione europea", e invece "una piena condivisione dei rischi sarebbe stata più consona all'assetto della politica monetaria unica e coerente con il trattato". Inoltre, sempre il governatore della Banca d'Italia, ritiene che la fusione delle Banche popolari sia una decisione positiva oltre che necessaria. Molte sono le banche di credito cooperativo locali che hanno intrapreso dialoghi per eventuali aggregazioni, ma occorre molta prudenza per farle bene. Le banche di credito cooperativo agiscono in modo capillare sul territorio con circa 4400 sportelli e rappresentano il 4° gruppo bancario italiano. Durante gli anni di crisi, le banche di credito cooperativo hanno sostenuto le comunità locali con i pochi mezzi disponibili. Rappresentano una risorsa molto importante per il territorio.

Accesso al credito per le imprese

Gli operatori privati sono disponibili a fare la loro parte nel processo di sviluppo, ma hanno la necessità di avere un sostegno per l'accesso al credito.

Il Qe sta contribuendo ad abbassare gli interessi bancari ma è ancora difficile ottenere finanziamenti. Se ti piace questo articolo e vuoi ricevere aggiornamenti in materia, clicca segui, in alto accanto al mio nome.