La sentenza della Corte Costituzionale contro quella parte della legge Fornero che bloccava gli adeguamenti, per due anni, delle Pensioni superiori a €1400 mensili lordi, continua ad essere al centro delle polemiche. Il ministro prof. Pier Carlo Padoan, in un intervista a Repubblica ha dichiarato che la stessa Corte non aveva tenuto conto dell'effetto che la sentenza stessa ha creato sui conti pubblici. Per la restituzione completa di tutti i rimborsi sarebbero occorsi circa 18 miliardi di euro.

Nessun errore della Consulta

Secondo alcuni la Corte si limita a fare il suo lavoro a difesa della costituzionalità delle leggi e non è tenuta certo a valutare gli impatti economici che le sentenze possono causare, nè tanto meno i supremi giudici sono tenuti a chiedere consigli alla politica sulla opportunità o meno della sentenza.

Sono due piani diversi ed ognuno deve fare il suo mestiere. Il tesoretto che Padoan con Renzi avevano messo da parte, per estreme necessità, è servito a tamponare, in parte, gli ultimi provvedimenti sulle pensioni.

Timori per eventuali prossime sentenze per gli adeguamenti degli stipendi degli statali

Altri ricorsi sono pendenti presso la CorteCcostituzionale riguardanti richieste dei lavoratori del pubblico impiego sullo sblocco dell'adeguamento degli stipendi. Sicuramente potrebbero avere un forte impatto economico sul bilancio statale, una sentenza simile a quella delle pensioni, visto il numero degli aventi diritto. La Corte, dal canto suo, ha il dovere di bilanciare i diritti per rendere giustizia ai cittadini.

E' il compito principale della Corte Costituzionale

Valutazioni diverse sul compito della Consulta

Secondi il parere del prof. Sabino Cassese, apparso sulla Nazione del 23 maggio 2015, la Corte Costituzionale, dovendo tener conto dell'articolo 81 della Costituzione, che riguarda il bilancio dello Stato, ha sempre considerato il costo delle proprie decisioni.

Si meraviglia anche, il prof. Cassese, del fatto che "nella motivazione e nella dichiarazione dell'avvocato dello Stato sembra che non si sia tenuto conto della relazione tecnica relativa alla legge del 2011 oggetto del giudizio". Infine Cassese sostiene che Pier Carlo Padoan abbia ragione quando sostiene che la Corte debba valutare, nelle sentenze, l'impatto economico sul bilancio dello Stato.