Il vecchio sistema economico borghese va in soffitta; il motore delle rivoluzioni industriali e della trasformazione dei sistemi produttivi, ha fatto il suo tempo e un nuovo soggetto sta prendendo il suo posto: quello della finanza.

Nascita dell'ideologia borghese

Il sistema borghese ha necessitato del libero scambio, dell'equilibrio sociale e politico, e di un'ideologia che soppiantasse le altre che ritardavano qualsiasi trasformazione; fu l'illuminismo, che predicava la giustizia sociale, la proprietà privata, il libero scambio, la riforma degli Stati.

In Europa le monarchie illuminate permisero la nascita della proprietà privata e un sistema produttivo volto alla creazione di ricchezza sociale, mentre l'impero napoleonico abbatté le barriere tra gli stati e la libera circolazione dei prodotti, delle merci e del capitale.

Nuovo sistema della finanza

La borghesia ha terminato la sua fase ascendente e cede il posto al sistema della finanza , che non crea ricchezza sociale, ma sposta potere economico e flussi di denaro tra soggetti come le banche e gli Stati; per fare ciò, nella sua fase iniziale, ha avuto bisogno di abbattere le vecchie ideologie: liberale, marxista e la dottrina sociale cattolica, per crearne una nuova che superi l'individuo sociale a favore di un genere privo di individualità.

L'individuo e l'essere generico

Nelle vecchie ideologie, l'uomo e la donna, l'operaio e l'imprenditore, la famiglia e la società, il lavoro e il guadagno, i ruoli si differenziano; oggi, invece, la finanza necessita di una indifferenziazione, un sistema in cui nessuno si riconosca, ma che blocchi l'individuo in una appartenenza generica e non reale.

L'idea UE abbatte le dogane e ci rende cittadini europei, ma l'Europa non è un'entità politica, solo economica e finanziaria; restiamo cittadini di uno Stato di appartenenza, ma l'identità nazionale è abbattuta perché non esiste la sovranità nazionale. L'esempio più eclatante è il rapporto tra BCE e banche centrali, UE e Stati nazionali: è la BCE che batte moneta e ne decide la politica, mentre le banche centrali di ogni Stato sono esecutrici dei flussi monetari dall'Europa verso altre banche; anche in politica economica gli Stati nazionali sottostanno alle indicazioni dell'UE.

Pensiamo alla vicenda greca: uno Stato che afferma la propria identità politica nazionale contro un'Istituzione che è solo bancario-finanziaria che detta leggi su produzione e distribuzione della ricchezza; è questo il conflitto sul debito greco. Anche l'Italia fa riforme che distruggono il welfare state, eliminano le piccole e medie imprese a favore dei colossi stranieri, pertanto la Fiat è costretta ad allearsi con la Crisler americana e la grande distribuzione alimentare nazionale è costretta ad accettare la circolazione del cibo spazzatura prodotto dai colossi americani e cinesi.

Il nuovo che avanza

L'individuo sociale, la famiglia, il maschio e la femmina, lo Stato nazionale, sono sistemi da superare perché la persona è radicata in una propria identità; la finanza, invece, ha bisogno di esseri generici, che consumano secondo interessi e flussi di ricchezza e denaro tra Stati e gruppi bancari multinazionali (vedi i Mc Donald americani e i ristoranti cinesi, Federal Reserve, BCE e FMI) che formano un sistema globale.