Già da un paio di anni l'Italia trema di fronte al piano europeo che potrebbe far respirare aria di civiltà nel Bel Paese.

Al Family Day molte associazioni cattoliche e politiche hanno gridato allo scandalo poiché, dal canto loro, c'è una lobby gender che vorrebbe inserire corsi di autoerotismo e di omosessualità rivolti a bambini dell'asilo. In sostanza, si invitava i genitori a prendere posizioni contro queste iniziative.

Nessuna parola come "masturbazione infantile" o "educazione sessuale"

Tutto falso. Il testo, in emendamento al ddl Buona Scuola, contiene 8 articoli mirati all'educazione di genere.

E non c'è menzione alla volontà di inserire tra i piani nemmeno l'educazione sessuale, obbligatoria da anni in tutta Europa, sebbene sia necessaria considerando l'aumento delle gravidanze precoci.

Obiettivo del cosiddetto "Gender" è ridurre gli stereotipi tra uomini e donne, combattendo quelle credenze che portano alla violenza sulle donne e alle discriminazioni di genere che relegano l'Italia ai penultimi posti nel mondo per parità sessuale (Global Gender Gap).

Le polemiche dei "talebani di casa nostra" contro diritti di donne e LGBT

Tra i programmi incriminati c'è il Gioco del Rispetto che contiene, ad esempio, immagini di donne pilota e uomini casalinghi. Un'iniziativa che ha scatenato reazioni insensate e richieste medievali di mettere all'indice tutte le letture "gender" (episodio discusso con preoccupazione anche dalla stampa estera), quasi suggerire che le donne dovrebbero essere subservienti per non minare le basi della famiglia tradizionale.

Così è accaduto di recente con le reazioni mediatiche contro le proteste che una parte di italiani hanno manifestato per lo spot di pannolini che chiedeva alle bambine di limitarsi a farsi belle, mentre i bambini possono essere ambiziosi.

Lo stereotipo del calciatore e della Velina che tanto piace agli oppositori della cosiddetta "ideologia del gender". Evidentemente è così grave che le donne possano ambire a qualcosa di più che sculettare su un bancone di Striscia e trovare un buon marito!

La parte altrettanto grave delle polemiche dei "talebani nostrani" è rappresentata dall'obiezione a qualsiasi azione che possa porre fine all'omofobia.

Sarebbe ingiusto che i gay pretendano di essere rispettati anzichè considerati dei pervertiti, picchiati, discriminati e uccisi?

Concludendo, il gender ideologico non esiste ma è soltanto un pretesto di chi vorrebbe un'Italia analoga a quei posti che impongono la sharia per scoraggiare omosessualità e diritti delle donne.

Esistono solo le richieste dell'Ue mirate a promuovere l'uguaglianza di genere e di orientamento sessuale a cui tutti i Paesi membri si stanno adeguando senza ostacoli. Dunque è assurdo che in un Paese dove non vigono minacce jihadiste, ci siano individui e istituzioni, che con le stesse modalità, denunciano e attuano censure per scoraggiare la democrazia.

Le motivazioni sono sotto la luce del sole. Infatti, durante il FamilyDay, l'omosessualità e l'emancipazione femminile sono state fortemente condannate, invocando il femminicidio e l'omofobia come strumenti validi per contrastarle.

Italia, paese sessista e omofobo: discrimina donne e omosessuali

D'altronde i dati della discriminazione parlano chiaro sul problema sessista tutto italiano. Siamo tra i 9 paesi dell'Ue che non garantiscono diritti alle coppie gay, al primo posto per tasso di omofobia e maglia nera per parità di genere con un tasso di occupazione femminile molto basso, concentrato in posizioni non qualificate malgrado il numero di donne istruite sia cresciuto da anni. Considerando questi dati, qualunque nome abbia questa battaglia, sarebbe urgente.