E' notizia recente che un nutrito gruppo di Parlamentari Italiani ha messo a punto un disegno di legge per la legalizzazione della cannabis anche in Italia. Il ddl è al momento in discussione e non è facile prevedere se potrà essere approvato o meno, viste le forti correnti proibizionistiche e puritane che da sempre attraversano il nostro Paese. Tuttavia grazie alle esperienze ed ai dati raccolti nei Paesi del mondo in cui questo tabù è caduto, possiamo ipotizzare cosa avverrebbe anche in Italia, e chi trarrebbe dei vantaggi dalla legalizzazione.

Ricordiamo che il mercato illegale delle cosiddette "droghe leggere" muove miliardi di euro di profitto ogni anno.

Gli introiti per lo Stato

Come dicevamo negli ultimi tempi molti stati stanno spingendo verso la legalizzazione della marijuana, ed in ordine temporale sono alcuni Stati americani ad averlo fatto. L'esempio del Colorado può essere significativo. Lo Stato del Colorado, infatti, dopo aver liberalizzato e tassato la vendita di cannabis si è ritrovato con un incredibile surplus di soldi in cassa, molti di più di quanto stimato, e per questo hanno deciso di utilizzarli per rimborsare in qualche modo i cittadini. Oppure lo stato di Washington che dopo la liberalizzazione vede aumentare il gettito fiscale di giorno in giorno.

Il giro d'affari in Italia è stimato tra i 12 ed i 24 miliardi di euro, parte di quei soldi potrebbero essere utili per evitare ulteriori "tagli" a scuola e sanità ad esempio. Poi ci sarebbero i risparmi sul fronte della repressione, lo Stato spende centinaia di milioni di euro ogni anno per questa voce, ed ulteriori risparmi in fatto di svuotamento delle carceri.

Infatti secondo l'Osservatorio Antigone, l'associazione per la difesa dei diritti dei carcerati, su 65.700 persone detenute nel 2012 in Italia, 25.200 lo erano a causa del piccolo spaccio.

La lotta alla criminalità

Altro settore da non trascurare sarebbe la lotta alla criminalità organizzata. Questa infatti trae buona parte dei suoi profitti illeciti proprio dallo spaccio delle sostanze stupefacenti, convincere i consumatori a passare al mercato legale andrebbe a colpire le mafie in uno dei suoi business più lucrativi.

Infine è utile rilevare che ne trarrebbe beneficio anche la salute dei cittadini, in effetti qualche effetto sulla salute la cannabis lo provoca, ma recenti studi hanno dimostrato che sono molto inferiori a quelli provocati da fumo ed alcol. Inoltre avendo un mercato legale non si correrebbe il rischio di comprare sostanze "tagliate" con agenti chimici, e quindi molto pericolose, solo per aumentare il profitto.