Ritorna in carcere dopo il partoMartina, la mamma dell'acido, il piccolo Achille invece è già stato ricoverato in un istituto tipo casa famiglia in attesa che il 30 settembre venga emessa la sentenza definitiva sulla adottabilità del bimbo. Mamma, papà e nonni hanno il permesso di vedere il piccolo in accordo con i servizi sociali, anche se non si capisce bene come questo possa avvenire, almeno per i due genitori che sono a San Vittore.La polemica su questo caso infuria, c'è chi rivendica i diritti della madre criminale e chi invece quelli del bimbo che dovrebbe poter crescere sereno in una nuova famiglia.

Quello che però tutti scordano è che il povero William Pezzullo, vittima della coppia diabolica, resterà sfigurato per sempre grazie all'azione criminale di cui è stato vittima oltre un anno fa.

Tanto buonismo non si giustifica se si ha bene in mente come sono andate le cose: Martina ha commesso il suo atto delinquenziale in coppia con l'attuale fidanzatoquando già aspettava il piccolo Achille, quindi non ha pensato un attimo al bimbo che portava in grembo e alle conseguenze che tutto questo avrebbe avuto sul suo futuro.

Certo la nascita di un figlio ha il potere di cambiare una donna ma non al punto di cancellare le sue colpe, la nascita del piccolo Achille non può di per sè assolvere la sua mamma.

Il reato commesso nei confronti di William Pezzullo è gravissimo, il povero ragazzo poterà per tutta la vita i segni dell'acido che gli è stato tirato addosso.

C'è da augurarsi che il piccolo Achille trovi una brava famigliache si occupi di lui e lo cresca con amore e forse oggi è stato fatto il primo passo verso questa soluzione.

Il bimbo ha bisogno di serenità e di amore, e i nonni materni e paterni che hanno chiesto di averlo in affidamento non possono essere in grado di tenerlo al di fuori della tragica situazione che vivono i suoi genitori, entrambi in carcere.

Un'ultima parola sugli interventi sempre più pressanti di Don Mazziil quale non perde occasione per chiedere l'affido alle sue comunità(pare ne abbia 12) di personaggi salite all'attenzione delle cronache.

Lo aveva fatto per Erica, l'assassina di Novi Ligure, lo ha fatto recentemente per Corona, che però aveva a sua sfavore reati minori, e lo fa oggi per Martina, la mamma dell'acido.

Pur credendo alla buona fede di questo prete, mi sembra improbabile che le comunità di Don Mazzi siano tanto qualificate da poter recuperare gli artefici di ogni tipo di crimine. Detto questo, il suo intervento in questo caso è stato inopportuno, non ha fatto altro che minimizzare il criminecommesso da Martina e di conseguenza la sofferenza di William Pezzullo.