Definire sconcertante il Calciomercato del Milan potrebbe risultare addirittura eufemistico.Il tourbillon di nomi accostati alla squadra rossonera, in queste ultime settimane, sembra attestarne la poca lucidità in fatto di pianificazione e strategia in entrata e in uscita.Ovviamente non tutti i nomi circolati possono essere attribuiti a reali trattative attivate dal Diavolo, molte di esse fanno parte della logica giornalistica che in questo periodo estivo alimenta i sogni di mercato, a volte incubi, dei tifosi Italiani.

Da Witsel a Kucka

Si è passati dall'imminente Soriano, al possibile quanto complicato Witsel, toccando altre improbabili soluzioni quali lo Spagnolo Illaramendi, il Portoghese Moutinho, per finire con la giovane promessa del Bayern Monaco Hojberg.

A completare il quadro si aggiungano le voci delle ultime ore riguardo possibili operazioni in uscita (vedi Matri, Mexes, Montolivo). E dopo questo lungo e tortuoso itinerario il Milan decide per Kucka?

Niente di personale con la persona ed il calciatore, ci mancherebbe, di sicuro non stiamo parlando di un fenomeno ne tanto meno di una promessa sul quale investire per il futuro. La nota positiva, se ne esista una, riguarda l’esborso totale dell’operazione, circa 4 milioni di euro, per un giocatore di 28 anni che nelle passate 6 stagioni al Genoa ha giocato 122 partite segnando 9 goal. Anche se duttile per caratteristiche, può fare sia la mezzala che il centrocampista basso, la domanda che mi pongo è: valeva la pena puntarci per un Milan che dovrebbe ambire almeno al terzo posto?

La mia risposta è certamente no. Se non è possibile arrivare al fuoriclasse che potrebbe farti fare il salto di categoria, ritengo più idoneo virare su un giovane talento, magari del vivaio, che offra quantomeno prospettive future. Purtroppo la logica di questo acquisto sembra ripresentare la consueta prassi vista negli ultimi anni, attuate dal collaudato asse Galliani-Preziosi-Raiola, Balotelli docet.

Classica telefonata all’amico per avvisarlo che si sta vendendo un giocatore e .. evviva la “programmazione”. La modalità ricorda molto lo scherzo telefonico fatto a Galliani dal finto Ferrero durante il programma radiofonico La Zanzara. (Lo si trova su youtube)

Strategie e relazioni

Come già espresso in un mio precedente articolo, il mercato dei rossoneri sembra essere gestito solo grazie ad una fitta ragnatela di relazioni meno, molto meno, da reali strategie precedentemente pianificate.

Le perplessità non sono alimentate dal mancato acquisto del fantomaticotop playerda centinaia di milioni, ma dalla mancanza di raziocinio tecnico per alcune operazioni chiuse, vedi le ultime due.

In definitiva non credo che Kucka e Balotelli porteranno alcunché di valore aggiunto. Un noto opinionista di fede rossonera, Cristiano Ruiu, giustificava l’arrivo di "superMario" come un colpo da effettuare quasi a prescindere viste le favorevoli condizioni economiche. In sintesi, lo abbiamo venduto per 20 milioni circa, per riprenderlo a zero e con metà dell’ingaggio.E’ una chiave di lettura che non mi trova d’accordo e come dire che vale sempre la pena riprendersi un giocatore, venduto a tanto ma ritornato quasi a gratis, anche se non funzionale al progetto.

In campo, per il momento, non si schierano i plus economici ma le doti tecniche di un calciatore che purtroppo, ai me, non ci sono.

Può darsi che alla fine dell’anno i fatti mi smentiranno, e se così fosse sarà un piacere riconoscerlo, purtroppo non credo che questo avverrà sia per Balotelli che per l’ultimo “strepitoso” acquisto di Kucka.