Dai sondaggi pubblicati da Il Fatto Quotidiano dell'8 settembre 2015, il PD continua ad essere il primo partito italiano col 32,5%, mentre al secondo posto si posiziona il Movimento 5 Stelle col 25,9% a cui seguono Lega Nord col 15,1%, Forza Italia col11,6%, Fratelli d'Italia col 4,6%, Sel Sinistra Ecologica Libertà col 3,8%, NCD-UDC col 3,6% a altro partitocol 2,9%. Il centrodestra (Lega Nord + FI + Fratelli d'Italia) supererebbe il 31%. Renzi risulta essere preferito per Palazzo Chigi. E' ancora presto fare pronostici, visto che tutti i partiti non hanno voglia di mollare ed andare a casa.

Solo polemiche passeggere.

La disciplina di partito non vale per le riforme costituzionali

E mentre i sondaggi danno il PD al primo posto, le polemiche divampano per le nuove modifiche costituzionali. Anzichésedersi a tavolinoper discutere e confrontarsi sul da fare, il partito di maggioranza non riesce ad incontrasi al suo interno. Questo Parlamento, che ha una maggioranza del PD, eletta quando era segretario l'on. Bersani, ha prodotto l'attuale Governo dopo quello Letta. In politica la polemica è importante, anzi è tutto: ma quella attuale ingrassa solo l'amico "Beppe" il quale ha raggiunto il 25,9% con tendenza a crescere ancora. L'unica alternativa quindi resta il confronto interno, attraverso il dialogo, per trovare la soluzione.

Dal canto suo la destra, a fasi alterne, promette appoggi, facendo il suo gioco.

Lo scontro nel PD giova solo alla destra, e non risolve il problema della sinistra che non riesce a trovare un minimo comune denominatore. Bersani ha ragione quando afferma chiaramente che sulla Costituzione non c'è disciplina di partito che tenga.

Morale: il PD al suo interno ha i voti per approvare tutto, basta solo spiegarsi e dare la possibilità a ciascuno di essere ascoltato e di apportare il proprio contributo.

Dall'altra parte invece, tutto il partito, dico tutto, ha il dovere di sostenere questo governo e consentire che le riforme in corso vadano in fondo. Non si possono disconoscere i piccoli progressi fatti e le buone intenzioni per il futuro messe in itinere che hanno bisogno di essere sostenute da tutto il partito. Avanti quindi, senza scoraggiarsi.