Mario Draghi ha richiamato ilgoverno Renziricordandogli che, prima di mettere mano al cantiere della previdenza, bisognerà vedere se ci sono le necessarie coperture economiche. Un processo così importante Renzi dovrebbe farlo piacere a Bruxelles e la cosa non sembra fattibile perché l'Unione Europea non si schioda dalle regole, imposte dalla Germania a tutte le nazioni dell'Euro. Le promesse fatte dal premier alla fine di agosto si sono rivelate una bufala perché il governo, dopo aver più volte accennato alla soluzione, si è poi tirato indietro.

L'ultima sortitadi Renzi sulle Pensioni è stata solo per procrastinare il problema rinviandolo al 2016, prendendoalcuni mesi di tempo, perché la contabilità dello Stato deve avere una copertura nell'anno in cui si realizza. E secondo Poletti qualsiasi soluzione sul tema deve essere sostenibile dal punto di vista sociale, quindi eventuali ritocchi devono essere compatibili con una vita dignitosa, e che stia dentro il bilancio pubblico

Cosa pensa Renzi

Quando si trattò di fare la riforma, per salvare i conti dello Stato, la manovra fu rapidissima e dolorosa per tutti i lavoratori e adesso, che si dovrebbe dare un minimo di giustizia sociale, si cercano altre vie per investire i soldi rimasti nelle casse italiane.

Per Renzi è meglio spendere per ottenereconsensi. Primo perché non dovrebbe giustificarsi con l'UE e secondo perché facendo così accontenta il suo pseudo-alleato Berlusconi dal quale copia pedissequamente le iniziative. Uno dei cavalli di battaglia del Cavaliere erano le tasse sulla casa e l'ex sindaco di Firenze l'ha sposato in pieno.

Aspettiamoci un'altra mossa di destra in un PD che non ricorda neppure lontanamente cosa sia la sinistra.

I Sindacati sono in fibrillazione

Il numero uno dell'INPS Tito Boeri nei giorni scorsi ha nuovamente proposto ilcontributivo per tutti come l’unica soluzione per bilanciare leesigenze di bilancio ele pensioni.Cgil, Cisl e UiI, propongono iniziative di mobilitazione per cambiare la legge di Stabilità.

Per il 21 novembre la Fiom di Landini ha proposto una mobilitazione che potrebbe anche portare allo sciopero generale di tutte le categorie di Lavoratori. La realtà è una sola.Si sta solo perdendo tempo e i sindacati non riescono a fare nessuna azione efficace per schierarsi contro la posizione del governo. I lavoratori sono stufi e tutte queste prese in giro non fanno altro che appiattire sempre di più la fiducia degli italiani nei confronti delle forze politiche. E' venuto il momento di dire basta e bisogna farlo capire con forza, sia ai sindacati che al governo.

Qual'è il sistema per riprendersi la sovranità ?

E' il voto l'arma che gli italiani possono utilizzare per mandare a casa tutti questi politici che, pur di non scollare le terga dalle loro poltrone, seguono la linea del governo.

Non è facile decidere per chi votare ma, dopo tutte queste rinunce, il cittadino deve farlo offrendoad altri partiti la possibilità di scegliere una linea politica che sia più favorevole alle necessità del popolo. E i lavoratori pensano che se questa è la sinistra italiana è meglio mandarla a casa.