Leggere una storia, di qualsiasi genere essa sia, è un modo per tenere sempre presente l'atmosfera del Natale. I giorni prima del 20 dicembre sono quelli carichi di corse ai regali e tutti sappiamo, in fondo al nostro cuore, quanto la lettura sia efficace per far sorridere, piangere, mantenere viva la concentrazione, distrarre dai problemi, ascoltare il nostro cuore, vivere di emozioni sane e sorprendenti. Sorprendere noi stessi diventa la cosa più amata da chiunque, al di là se sia un lettore o meno. Questo è il caso di Fred Vargas, un'autrice di gialli e thriller che aiutano a stupirci.

Il suo personaggio di punta

Un commissario, un personaggio pieno di responsabilità e decisioni da prendere, è questo l'uomo di punta dei Libri di Fred Vargas. Ma a mio parere non è un commissario come gli altri, lo dimostra già il fatto che nelle sue storie l'autrice lo descrive come uno "spalatore di nuvole". Perché questo appellativo? Egli pensa, divora la sua mente con congetture prima comuni e poi straordinarie, assolutamente inusuali. Questo è il suo modo di arrivare al colpevole, di sviscerare la matassa di un giallo francese. Si tratta di eventi che partono da quel commissariato di Parigi, e che in certi casi arrivano a coinvolgere l'America. Adamsberg, un poliziotto diverso dal solito, è introverso in amore.

La sua ex lo fa impazzire di gelosia. Ma quando deve affrontare un killer, o un presunto omicida, non perde lucidità neanche se gli viene puntato un tridente affilato. Personalmente accosterei il suo sguardo riflessivo, che sembra spalancato e perso nel vuoto, a quello dell'attore francese Jean Reno. Per non parlare del rapporto controverso con la sua spalla, una specie di vice, un soggetto particolare almeno quanto lui.

Si chiama Danglard, la sua cultura letteraria è infinita come il suo carattere irruento. Adamsberg sa come tenerlo a bada. E quando il commissario lo tiene a freno, il suo assistente Danglard diventa il migliore, perfino di Adamsberg. A ogni modo, il loro rapporto è fantastico come il loro modo di punzecchiarsi. Ma al commissario i consigli materni chi li dà?

Chi per lui è la persona a cui chiedere un rifugio puro, come un bimbo che deve affrontare la sua prima interrogazione a scuola? Questo personaggio si chiama Retancourt, bionda e robusta, abbastanza per accogliere i problemi del suo commissario e per renderla una collega indispensabile e pronta a tutto. Scendendo nel profondo della scrittura, ogni cosa che succede nei suoi libri la scrittrice lo affronta con un linguaggio ironico, preciso, incalzante, ovvero che spinge il mistero e l'attesa fino all'azione. Si potrebbe definire Fred Vargas un'autrice funambolica.

I libri che consiglierei

Personalmente consiglierei di leggere i seguenti suoi capolavori:

  • Nei boschi eterni.
  • L'uomo a rovescio.
  • Sotto i venti di Nettuno.