Il 23 gennaio si è conclusa la manifestazione delle cento piazze a favore delle Unioni civili e di tutto quello che comporta, adozioni comprese. La Presidentessa della Camera Boldrini ha espresso chiaramente il suo pensiero, appoggiando apertamente questa corrente e ribadendo le necessità dell'Italia di adeguarsi alle direttive europee. Se ciò non bastasse ha ribadito la bontà della stepchild adoption, adozione da parte del patner e così come lei migliaia di persone.

Ora appoggiare il family day ovvero la famiglia tradizionale sembra quasi irriguardoso e la tolleranza sempre richiesta per la protezione delle minoranze sembra adesso servire a quella che dovrebbe essere la maggioranza vista la rivolta in atto nel social per un'iniziativa commerciale da parte di una nota compagnia ferroviaria.

Vediamo che cosa è accaduto.

Italo offre prezzi scontati a chi parteciperà al Family Day

In occasione della manifestazione per le famiglie tradizionali prevista a Roma il 30 gennaio,Italo offre il 30% di sconto per l'acquisto di un biglietto con la dicitura "Family30". Fin qui niente di scandaloso, se non fosse per i migliaia di utenti social che si sono scagliati contro l'azienda accusandoli di parteggiare per questa fazione, come se ce ne fosse una. Naturalmente Italo si è difeso, negando qualsiasi scesa in campo, ma solo la liberissima volontà di offrire un servizio a chiunque glielo chieda, così com'è avvenuto in questo caso. Una scelta commerciale, dunque, che non ha nulla anche vedere con altre prese di posizioni politiche o ideologie.

Tutto il contrario di quanto accaduto a Milano.

Il Comune di Milano contro la Regione

Qualche giorno fa a poche ore dalla manifestazione delle Unioni civili era scoppiata una polemica sollevata a Milano dal sindaco Pisapia contro la scelta della Regione Lombardia di esporre la scritta luminosa Family Day sulla propria sede. Il sindaco aveva attaccato duramente il governatore Maroni, ricordandogli che la sede non era di sua proprietà e che quindi non poteva prendere decisioni di parte, ma sembra un po' strano detto da chi ha partecipato attivamente in piazza a favore delle Unioni Civili ed ha fatto sempre di tutto per dimostrare le sue idee anche e soprattutto come primo cittadino meneghino.

A questo punto sorge spontaneo pensare che non ci sia poi tanta tolleranza e rispetto per chi ha un'idea diversa dalla propria, mentre questa dovrebbe essere il filo conduttore di tutti coloro che vogliono far sentire liberamente la propria voce, che essa piaccia o no.