E' già partita la campagna referendaria all'insegna del SI. La maggioranza del partito PD è impegnata sempre con lo stesso slogan: una eventuale sconfitta del SI, porta il Governo a fare un passo indietro. Nulla di scandaloso, sono le regole della democrazia. Intanto la minoranza dem è impegnata alla dovuta propaganda per le prossime elezioni amministrative, che daranno qualche indicazione, per poi decidere sul da farsi. Il passato della politica ci dev'essere di aiuto, per capire certi fenomeni del presente. Abbiamo oggi molte situazioni, che possiamo confrontare, prendendo a riferimento avvenimenti analoghi già verificatisi, da cui possono scaturire utili consigli.

Il voto come mezzo per cambiare

Nei regimi democratici, come il nostro, il voto consente di esprimere il proprio pensiero molto spesso, ebbene in quelle opportunità, noi possiamo cambiare le cose che riteniamo ingiuste. Contrapposizioni di principio non portano da nessuna parte, ed avvelenano il clima politico. Il mondo deve andare avanti. La crisi politica del 1947, con la cacciata dei comunisti dal governo, non fermò Togliatti, in piena guerra fredda, a continuare la sua importante collaborazione nella stesura della Costituzione Italiana, che fu portata a compimento. Come nell'esempio citato, tutti sono chiamati a dare il proprio contributo, opposizione politica compresa, e chi si sottrae, porta con se la responsabilità delle manchevolezze.

Partecipazione al voto come contributo

Questo significa che tutti devono partecipare, esprimendo liberamente il proprio voto, secondo coscienza. Non sappiamo se le riforme approvate dal Parlamento sono quelle giuste, ma il voto sul referendum ci dirà la verità. Quello invece che non si può consentire, sono gli "inciuci" che portano a modificare un pensiero politico, costruito e consolidato nei vari decenni.

Sono valori che vanno difesi gelosamente, ed arricchiti di democrazia. Ben vengano le polemiche all'interno di ogni partito, quando la posta in gioco è così importante. Mai mollare, per non fare, tra l'altro, un gradito regalo all'avversario.