In questi giorni, in vista del ballottaggio, è tornata di attualità la questione delle Olimpiadi a Roma nel 2024 la cui organizzazione,la candidata sindaco pentastellata, Virginia Raggi, vorrebbe sottoporla a referendum popolare. In merito alla questione, vorrei proporre alcune domande e alcune riflessioni. Le Olimpiadi a Roma porterebberodei benefici così consistenti da essere convenienti, rispetto ai costi necessari per organizzare l'evento? Il gioco, in termini costi/benefici, varrebbe la candela?

Olimpiadi a Roma 2024: varrebbe la pena?

L'impressione è che - come è avvenutonel caso di Expo a Milano, che avrebbe dovuto portare lavoro ed orde di turisti da tutto il mondo - si tratterebbe di una spesa molto consistente che avrebbe un ritorno inadeguato.

O, comunque, quei soldi potrebbero essere investiti meglio, nell'interesse della Capitale e del paese intero. Per esempio, per costruire nuovi alloggi popolari, e fare fronte, almeno in parte, all'emergenza abitativa che ormai attanaglia un numero crescente di famiglie.

La capitale versa in condizioni di degrado spaventose

La città è sporca, sempre più abbandonata al degrado. Le stazioni turistiche della metropolitana sono in balia di bande di scippatori che quotidianamente fanno la "festa" a decine, centinaia di turisti, che non torneranno mai più e faranno una pessima pubblicità.

Roma ha bisogno di interventi immediati, non delle Olimpiadi nel 2024

La Città Eterna non ha bisogno delle Olimpiadi nel 2024 ma di una bella ripulita, adesso, nel 2016, senza aspettare oltre.

C'è bisogno innanzitutto di riportare la capitale ad una situazione decorosa, e di un cambiamento profondo nella gestione della città, ad iniziare dalle partecipate come Atac che ha accumulato debiti miliardari, mentre all'estero le società che gestiscono i trasporti nelle capitali europee, come Amsterdam, Londra e molte altre, chiudono in attivo ed investono per migliorare sempre di più il servizio.

Il sistema 'mafia capitale' ha messo in ginocchio la città

A Roma il sistema "mafia capitale" ha messo in ginocchio la città. Dall'accoglienza dei migranti, alle manutenzioni, fino alla bigliettazione parallela di Atac, passando per la gestione dei rifiuti conferiti in discarica. Le inchieste hanno dimostrato che molti aspetti della pubblica amministrazione erano gestiti in modo improprio.

E l'impressione di molti è che quella emersa con le inchieste non sia che la punta di un grosso iceberg.

Il calo del turismo: non solo terrorismo

La capitale, ed insieme ad essa le nostre località turistiche, stanno innegabilmente perdendo posizioni, anno dopo anno, nelle classifiche delle mete turistiche più ambite. A Roma non c'è stato il boom di visite previsto per il Giubileo, e anzi le presenze sono diminuite. E' stata data la colpa all'allerta terrorismo, e sicuramente in parte è vero, ma la verità è che la capitale è piuttosto cara e ben poco accogliente. Ituristi devono stare attenti a come si muovono fin dal loro arrivo in aeroporto o alla stazione dove vengono accolti, nel migliore dei casi, da tassisti abusivi,falsi facchini, "aiutanti" che esigono l'obolo per lasciar fare il biglietto dei mezzi pubblici enel peggiore dei casi, dagliscippatori.

Un museo a cielo aperto abbandonato al degrado e all'incuria

Roma è un vero e proprio museo a cielo aperto, qualcosa di unico al mondo.Ma se continuiamo così, tra qualche anno dovrà fare i conti con una seria crisi del turismo. Sempre più turistisi recheranno in vacanza altrove, dove fanno a gara per attirare e coccolare i visitatori. Invece alcuni nostri commercianti, nelle zone turistiche più significative, vendono a tre eurouna bottiglia d'acqua da mezzo litro, caffè e cappuccini o gelati serviti a peso d'oro, alcuni casi eclatanti sono persino finiti sui giornali.Le istituzioni dovrebbero mettere delle regole per impedire ad una minoranza di commercianti privi di scrupoli di distruggere il settore turistico, che per l'Italia può essere determinante.