Ci sono partite destinate a rimanere per sempre nella storia perché consegnano vittorie importanti, vittorie che portano in cima, al vertice. Ci sono partite che, invece, vanno dimenticate perché giocate male, perché perse senza averci creduto fino in fondo, insomma, partite davvero brutte al termine delle quali i tifosi recriminano, insultano e offendo i giocatori e il mister in maniera davvero poco elegante. Poi, ci sono partite come quella di ieri, Italia-Germania, quarti di finale Euro 2016,che non possono essere dimenticate. Sì, nonostante la sconfitta ai calci di rigore, la partita di ieri degli azzurri è stata semplicemente straordinaria.

Nello sport cinicamente si potrebbe dire che contano solo i risultati, le vittorie, i trofei che riesci a conquistare o come direbbero i giocatori della Juventus, usando il loro hashtag preferito,#vincereèlunicacosacheconta,ma non è così.

Vincere non è l'unica cosa che conta

Potrebbe sembrare retorico, inutile, superfluo, persino banale, ma la sconfitta di ieri ha un sapore completamente diverso dalle altre partite perse dagli azzurri. Un sapore denso di emozioni e pensieri che consegnano l'immagine di una Nazionale fatta di giocatori di talento, ma soprattutto di grandi uomini. Appunto, oltre il valore e il talento calcistico, è emerso dirompente il profondo e immenso valore umano dei singoli, del gruppo e dello stesso allenatore che hanno dimostrato tutti insieme, in egual misura, che l'importante è non arrendersi, ma soprattutto crederci fino in fondo.

L'Italia di Antonio Conte ci ha creduto, nonostante gli infortuni di Candreva e De Rossi, nonostante l'incredibile dispendio di energie mentali e fisiche nella partita contro la Spagna, nonostante di fronte avesse la Germania, Campione del mondo in carica. Ecco cosa resta a noi tifosi della partita dei quarti di finale di Euro 2016 tra Italia e Germania, quest'incredibile e contagiosa voglia di crederci fino in fondo.

Dunque, gli azzurri escono dagli Europei a testa alta, rendendoci fieri e orgogliosi di essere italiani e ricordandoci che nello sport, come nella vita, l'importante è non arrendersi e che vincere, a volte, è soltanto un valore aggiunto.