Negli ultimi anni unletale mix di tagli alle forze dell'ordine, aumento dei flussi migratori ed il crescente degrado di molti quartieri hanno portato milioni di persone a convivere con una sensazione di insicurezza e con lapaura: di essere aggrediti a scopo di rapina o di stupro, di vedersi svaligiare ed in alcuni casi occupare la propria abitazione, o restare vittima di furti o altri reati. In alcuni quartieri delle grandi città gli anziani hanno paura ad uscire di casa, perché corrono il rischio di vedersela occupare.Sono ormai milioni i cittadini che convivono con una concreta percezione di insicurezza, e si sta venendo a creare sempre più l'humus ideale dove attecchiscono le ideologieestremiste.

La situazione di crisi e la questione migranti sono una manna dal cielo per quei movimenti che basano la loro esistenza sul contrasto dell'immigrazione clandestina e sul cavalcare il malessere ed il malcontento delle popolazioni.

Sempre più odio ed estremismo in rete

Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un plateale imbarbarimento del dibattito sul web, dove ormai non è infrequente imbattersi in commenti che auspicano bombardamenti, l'uso di armi nucleari, il ripristino della pena capitale ed il ritorno di dittatori, ed in alcuni casi soluzioni degne dei peggiori despotadella storia. Fino a qualche anno fa, chi coltivava idee razziste aveva una sorta di imbarazzo, di pudore, ad esternarle pubblicamente, per evitare di essere tacciati di "razzista".

Oggi commenti platealmente razzisti sono "sdoganati" e al contrariochicommenta a difesa dei migranti viene definito "buonista", e magari invitato ad "ospitare a casa sua" i migranti. Fino a qualche anno fa, certi commenti potevano essere letti a margine di un blog o una pagina Facebook di qualche movimento 'identitario', oggi invece invadono ogni angolo del web, ad iniziare dai siti e dalle reti sociali delle testate giornalistiche mainstream.

Il web da questo punto di vista è un ottimo punto d'osservazione per farsi un'idea della situazione.

Dove non c'è lo stato, arrivano gli estremisti di destra

Laddove i cittadini sono "abbandonati" dallo stato, si insinuano a caccia di consensi politici i movimenti di estrema destra, pronti a schierarsi "a fianco del cittadino", ovvero sfruttare la situazione a vantaggio del movimento.Gruppiche girano i quartieri delle città per alimentare tensionie sollevare la rivolta contro centri di accoglienza per richiedenti asilo, facendo leva su paure spesso basate su episodi di cronaca enfatizzati e strumentalizzati.Esprimono solidarietà a quelle persone che si vedono occupare la propria abitazione e che grazie a leggi inadeguate, riescono a rientrare il possesso dell'immobile talvolta dopo anni.

Infine sono tornate di moda le "ronde", che ormai non riguardano solo i quartieri ritenuti a rischio, ma talvolta anche i mezzi pubblici dove si sono verificati episodi di violenza.

Cavalcare il malessere per diventare parlamentari

I leader dei movimenti di estrema destra sono abili nello strumentalizzare il malessere, cavalcare il malcontento per raccogliere tesserati e consensi elettorali. Da anni sono presenti gruppi giovanili e studenteschi, che fanno breccia tra i giovani più insicuri, che hanno bisogno della protezione di un "branco". Giovani che si spostano per partecipare alle proteste contro i migranti come se fossero uno sport, un passatempo domenicale come andare a vedere la partita.

Rompono la routine e la noia mettendosi al servizio di movimenti che cercano un posto al sole nel sistema che sostengono di odiare.

E se il governo ed i partiti non ascolterannole grida di dolore di una parte della popolazione, lasceranno campo libero a chi vuole sfruttare la situazione per ricavarne incarichi parlamentari. Le carenze delle forze dell'ordine ormai non sembrano consentire loro di fare fronte a certe situazioni, inoltre la percezione comune di molti cittadini è che in Italia delinquere sia permesso. Il governo non può ignorare la situazione.