Si pensa che a settembre sia troppo tardi per cominciare a coltivare un nuovo orto. Ci si sbaglia, perché settembre è un nuovo inizio, un momento perfetto per dedicarsi a se stessi, cambiare abitudini, dopo i bagordi dell'estate da poco finita. Come gennaio, settembre è il mese dei buoni (e nuovi) propositi: iscriversi in palestra, meditare ogni mattina, camminare fino in ufficio, mangiare più sano. E, perché no, iniziare a coltivare il proprio orto.

Settembre: ecco cinque ortaggi dacoltivare immediatamente

  • 1. Carote: (carotine, in realtà, perché le coglieremo ancora piccole, non arriveranno alla grandezza delle carote vere e proprie) partendo dai semi, ci vorranno circa trenta giorni per vederle crescere e poterle poi dissotterrare. Le indicazioni sulla bustina vi chiederanno di seminarle ad una certa distanza: in questo mese, tenetele più vicino l'una all'altra, e raccoglietele quando saranno lunghe 8/9 centimetri. Saranno dolci, piccole e tenere.
  • 2. Lattuga: dopo aver preparato un letto al vostro orto, composto da terreno nuovo e nutriente, seminate liberamente diverse varietà di insalata. Dopo circa venti giorni, vi ritroverete un tappeto multicolore di piccole foglie già pronte per finire nelle ciotola del prossimo pranzo.
  • 3. Spinaci: perfetti per essere seminati fino alla metà di ottobre (crescono molto bene a temperature sui 15 gradi), gli spinaci necessitano dell'angolo di orto più assolato. Per seminarli, occorre preparare buchi che raggiunganoil centimetro di profondità e poi distanziarli tra loro una trentina di centimetri. Dopo solo dieci giorni vedrete già i primi germogli.
  • 4. Ravanelli: i ravanelli sono una garanzia! Crescono durante tutto l'anno e ci impiegano un massimo di tre settimane. Cominciate rastrellando lo spazio nell'orto a loro dedicato, concimatelo, e seminate i vostri ravanelli. Dissotterrateli passati i 21 giorni, rimestate la terra, e ripiantate nuovi semi. E ora, come li cucinate?
  • 5. Cavoli ricci: se c'è un ortaggio che ultimamente sta andando alla grandissima nella cucina sana, è proprio il cavolo riccio, ricco di vitamine ed antiossidanti. In questo caso avrete due possibilità: mangiarne le foglie giovani e tenere a 30 giorni dalla semina, o aspettare di raccoglierlo a grandi ceppi passato l'inverno.

E d'inverno?

Se deciderete poi di riposarvi, dalla fine di ottobre diciamo, e di lasciare riposare la terra, il consiglio migliore è di lasciarla respirare, anche negli strati più profondi. Per farlo basterà vangare dopo l'ultimo raccolto ed aggiungerci un po' di concime. In questo modo la ritroverete in condizioni perfette all'inizio della nuova stagione di semina. Buon autunno.