Da circa un mese, il lunedì sera, assistiamo alla battaglia televisiva fra i Reality delle due principali emittenti: Pechino Express (Rai2) contro Grande Fratello Vip (Canale 5). Sebbene le aspettative per il format condotto da Costantino della Gherardesca non fossero le più rosee, esso sta resistendo stoicamente. E questa quinta stagione si sta rivelando un'edizione ancor più brillante delle altre.

Quali sono i punti di forza di Pechino Express 5?

  • Il Cast è eccezionale e la maggior parte dei concorrenti dà vita a scenette memorabili ed esilaranti. Una delle coppie più amate dal popolo internet è sicuramente quella degli spostati, composta dalla vamp (e opinionista a Uomini e Donne) Tina Cipollari ed il suo compagno di viaggio Simone di Matteo, i quali fra battibecchi, santini, sequestri di autobus, bizzarrie ed eccentricità varie, hanno conquistato anche chi, guardandola all'interno degli studi Elios, la Cipollari la tollerava poco. Insieme ai quieti e sarcastici contribuenti (Cristina Bugatty e Diego Passoni) sono fra le coppie che più amano giocare sporco.Più caciaronae politically correct la coppia dei socialisti (famosi nel web come i theShow) Alessio Stigliano e Alessandro Tenace. Uniti agli Emiliani (i ballerini Carlos e Xu) mantengono leggero e rilanciano l'umore del gruppo. Anche gli "antipatici" di quest'edizione risultano fondamentali per le dinamiche di gruppo, i coniugi (Francesco Sarcina e Clizia Incorvaia) sono motivo di continue ironie dalla parte dei socialisti. Mentre le perle filosofiche di Lory del Santo ("Nella vita un attimo se fortunato, l'attimo dopo sfortunato") o le isterie sfogate sul suo toyb..ehm.. compagno Marcus, sono momenti ormai irrinunciabili per gli affezionati al programma. Esperimento nuovo, presentato durante la puntata d'esordio è quello degli estranei: una coppia formata da due sconosciuti, incontratisi per la prima volta alla partenza. Il risultato, in questo caso, è davvero fenomenale: la balzana e svampita Silvia Farina, al suo collega Marco Cubeddu, pare star notevolmente antipatica senza che lei se ne renda minimamente conto. Persino la prima eliminazione della stagione è risultata giusta, e la mancata presenza delle naturali (Benedetta Mazza e Raffaella Modugno) non pesa a nessuno. La coppia di bellissime aveva funzionato decisamente meglio nella prima edizione, quando protagoniste furono le veline e il loro inglese impacciato (i fans del programma ancora si sbellicano pensando al loro: "Help We").
  • Il percorso che le coppie dovranno portare a termine vede toccare: Colombia, Guatemala e Messico. Le riprese mozzafiato di paesaggi ed abitanti del posto sono un perfetto intramezzo al format vero e proprio, quello del gioco. Si alternano così momenti più alti ad altri più bassi, passando da interessanti aneddoti culturali sulle città ai canzoni o filastrocche da recitare nella lingua degli antichi locali.
  • Il montaggio, realizzato con minuziosa cura e attenzione ai dettagli (ogni scelta è degna di nota, compreso l'aspetto musicale), serrato e frizzante, si contrappone al long take classico dei reality ai quali siamo abituati, il ritmo è dunque incalzante, e i momenti di noia ridotti al minimo. Siamo lontani dal nazional popolare, dagli errevuemme che paion editi con movie maker e i momenti strappalacrime protratti fino allo sfinimento.
  • Il fiore all'occhiello di Pechino Express rimane però la conduzione di Costantino della Gherardesca, davvero impeccabile. Costa con le sue battute piccanti e la sua sagacia, riesce ad accompagnare il racconto dei viaggiatori senza mai eccedere. Un narratore ironico e imparziale di grande acume.

Sebbene Pechino express s'inserisca all'interno di questa categoria e si combatta il pubblico con Reality di altro stampo, non risulta, in fin dei conti, un programma trash. È fresco, leggero e divertente... intrattenimento, ma di qualità.