Diario notturno dopo che 19 milioni di No alla Riforma costituzionale hanno scritto una pagina di democrazia: che strano in questo tempo parlarne ancora - della democrazia - fa rima con un futuro possibile. "Oggi il Popolo italiano ha parlato" la dichiarazione consuntiva di Renzi che oggi ha capito che la democrazia non è la playstation. Ora si faccia una legge elettorale il più possibile condivisa e si vada alle elezioni il più presto possibile per rileggitimare il Parlamento: che bello scrivere Parlamento. "Oggi ho portato il cane fuori" scrisse Michele Serra dopo la vittoria di Prodi alle elezioni: i bandieroni si sventolano allo Stadio, ora è tempo di ricostruire un collante sociale, di dare spazio a leggi sul lavoro che diano diritti e non apprendistati senza futuro, in mancanza di incentivi ad hoc.

Bisogna riprendere a lavorare per costruire un'Europa dei cittadini, ripristinare Schengen che è sospesa. C'è molto da fare, ma lo si farà discutendo negli organi rappresentativi e non in diretta Facebook.

Oggi si aprirà la Borsa e come ha detto a Blastingnews il prof. Brancaccio "i cittadini italiani votino tranquilli" non è la democrazia ad essere un impedimento, ma la struttura delle banche. Ore 3.38 ancora non ci sono dichiarazioni dei leader europei ma almeno in Austria - nello stesso giorno - ha vinto il rappresentante dei verdi Van der Bellen dal centro della Mitteleuropea potrebbe essere arrivato il primo segnale di una nuova integrazione europea ed i sondaggi hanno sbagliato di nuovo.

Norma Rangeri - direttrice de il manifesto - bacchetta Renzi "è emersa la realtà: Renzi viveva nei reality". "Il Mattino" di Napoli parla nell'editoriale di Perone di avviso al Premier e difesa della Carta, anche nel primo rullo di rassegna stampa spariscono i giornali fotocopia e si rimette istituzionalmente in moto un Paese impaludato. Domani - che è già oggi - si riprende ad immaginare un futuro possibile e non pensato nei salotti radical postmoderni, ma nei bar, nelle piazze.