Da quando Agnelli ha scelto di strapparli alla Sampdoria e di farne gli uomini-chiave della rinascita bianconera, Marotta e Paratici sono diventati il braccio e la mente di un modello societario vincente e spesso usato come riferimento. I due dirigenti hanno avuto il grande merito in questi anni di creare una rosa di primissima fascia nonostante, al momento del loro arrivo, il bilancio fosse gravemente in rosso e i ricavi fossero la metà di quegli attuali.

I grandi successi firmati Marotta-Paratici

Infatti, prima delle ultime due sessioni di mercato sontuose dettate da un bilancio tornato in positivo e che ha permesso di concedersi giocatori come Higuan, Dybala, Pjanic, Alex Sandro & Co., i dirigenti bianconeri hanno condotto delle sessioni di mercato facendo acquisti più oculati abbinati a delle cessioni, senza però influenzare negativamente le prestazioni sportive della squadra.

Per quanto riguarda il capitolo delle plusvalenze, Paul Pogba è ovviamente il primo nome da citare. Acquistato a parametro zero dopo una breve parentesi nel Manchester United, il francese è stato rivenduto quattro anni dopo proprio ai Red Devils per una cifra totale di 110 milioni di euro tra bonus e commissioni a Mino Raiola, diventando anche l'acquisto più oneroso della storia del calcio. Dopo la cessione del transalpino, l'affare più importante è stato sicuramente quello di Arturo Vidal, giocatore acquistato per 10 milioni di euro e rivenduto ad una cifra complessiva di 40 milioni di euro al Bayern Monaco.

L'intuito meglio del fatturato...

Dal capitolo delle cessioni si passa poi a quello degli acquisti e in particolare agli affari migliori per rapporto qualità/prezzo.

Premesso che gli stessi Pogba e Vidal meriterebbero una menzione anche in questo caso visto la cifra con la quale sono arrivati a Torino, uno degli acquisti che i tifosi bianconeri ricordano con maggiore affetto è sicuramente quello di Andrea Pirlo. Considerato da molti sulla via del tramonto, il bresciano fu cercato con insistenza dal dg Marotta che gli offrì un contratto triennale dopo che il centrocampista era stato scaricato a titolo gratuito dal Milan.

Un altro bianconero arrivato tra gli scetticismi generali fu Carlos Tevez, pagato solamente 9 milioni più di 6 bonus nella stessa sessione di mercato in cui la Fiorentina ne spese quasi 20 per Mario Gomez. Lo stesso discorso di Tevez si potrebbe fare per Andrea Barzagli, difensore acquistato per 300 mila euro dal Wolfsburg dopo anni un po' in ombra e divenuto poi un giocatore insostituibile.

L'ultima menzione la merita Sami Khedira, trasferitosi a Torino a titolo gratuito e che, dopo una stagione molto positiva ma condizionata dagli infortuni, quest'anno sta trovando continuità anche dal punto di vista delle presenze.