Il ruolo è di altissimo valore, ma anche alquanto impegnativo. Inoltre, mai come di questi tempi è una poltrona che scotta, eccome. Per quanto per persone dedite a obbedir tacendo e a essere operative 24 ore su 24 usare il termine poltrona sembra essere fuori luogo.

Chi starà al vertice dei Carabinieri?

Il Comandante Generale della Benemerita viene nominato con decreto del presidente della Repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri. Inutile dire che stiamo parlando di alti ufficiali di un livello di professionalità e qualità umane e morali a dir poco eccezionali.

Proprio in questi giorni è prevista la nuova nomina che potrebbe prevedere la riconferma del Generale Tullio Del Sette, attuale Comandante Generale, o un nuovo arrivo al vertice di Viale Romania, a Roma, sede del Comando dei carabinieri.

Il Generale Del Sette potrebbe avere un a proroga, peraltro vanta un curriculum di altissimo livello e capacità indiscusse. Nato a Bevagna, in provincia di Perugia, nel 1951, è entrato in Accademia Militare nel 1970 per proseguire poi per i corsi di applicazione dell'Arma. È subentrato al generale Leonardo Gallitelli e ha rapporti molto positivi con le istituzioni. Molti lo hanno definito un uomo legato a Matteo Renzi, ma si tratta di una pura sciocchezza, diciamo più che altro che l'ex premier ne ha apprezzato le doti di uomo e di militare.

Si parlò parecchio in passato anche di una sua antipatia per il Generale Vincenzo Giuliani, che venne da lui sostituito come suo vice dal Generale Antonio Ricciardi nel corso dello scorso anno. Ma le chiacchiere, si sa, in questi casi sono sempre tante. Proprio Ricciardi, classe 1953, napoletano, è senza dubbio uno dei possibili successori di Del Sette, sempre che quest'ultimo non venga riconfermato.

In pole position però c'è pure Gaetano Maruccia, attuale Capo di Stato Maggiore della Benemerita, in sostanza il terzo ruolo di maggior importanza ai vertici dei carabinieri.

Maruccia ha sostituito nell'attuale incarico il generale Ciceri, passato alla 'Podgora'. Per i non addetti ai lavori si tratta del Comando interregionale comprendente le legioni Carabinieri di Lazio Sardegna, Marche, Toscana, Umbria, in poche parole un incarico importantissimo e delicatissimo, Ricordiamo però anche il Generale Vincenzo Coppola, comandante delle unità mobili e specializzare, ma anche il Generale Riccardo Amato, Comandante della 'Pastrengo', con sede a Milano, altro incarico elevatissimo.

Poi c'è Aldo Visone, nuovo comandante della 'Vittorio Veneto', comprendente Veneto, Emilia Romagna Friuli e Trentino, ma anche Giovanni Nistri, dell''Ogaden', che comprende Campania, Puglia, ecc. Staremo a vedere, certo che almeno in questo caso siamo certi che chi verrà nominato sarà veramente attivo e operativo, non come invece troppo spesso avviene per altri incarichi...